[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]
Di Montagnana, nel Padovano, erano entrambi. Dello stesso anno anche, il 1885, coetanei, in quella fine dell'Ottocento che vedeva intorno il rutilante scintillio della nuova società industriale affiancata a sacche di dolorosa povertà rurale, la cui unica via era l'esodo.
Giovanni Martinelli e Aureliano Pertile invece, ebbero ambedue un destino migliore: musicisti, tenori, e per di più di fama mondiale: non quanto il secondo, il primo, ma del coetaneorimase sempre devoto amico, specialmente dopo il grande successo che ebbero in America, al Metropolitan, che adottò il primo per ben 33 anni di lunga carriera, nella quale tutti i ruoli di un repertorio vasto e sorprendentemente vario, ebbero il tempo di essere replicati e riproposti.
Dotato di una tecnica eccellente, una voce da tenore lirico spinto fortemente educata - forse grazie agli studi strumentali, di clarinetto, prima e con G. Mandolini a Milano, poi - naturalmente portato verso un fraseggio elegante, la cui estensione raggiungeva le vette del re bemolle senza sforzo, impostata e condotta con l'accuratezza tecnica che può permettere di cantare anche in tarda età, Martinelli ebbe più fama all'estero che in Italia.
A New York, per l'appunto, dove non solo gli oriundi fuggiti da povertà e sconvolgimenti, ma anche gli americani ebbero il piacere di ascoltarlo e poi a Londra, cui tributarono sempre un grande onore.
Da Otello Madame Sans-Gene e Goyescas, da Lucia di Lammermoor a Faust e La campana sommersa, il repertorio enorme e variegato viene riproposto dalla sequenza di registrazioni preparata dalla Filodiffusione RAI: il francese Meyerbeer dell'Africana è seguito dal Rossini di Guglielmo Tell in una bellissima edizione dell'aria tenorile del 4. atto e poi da Ernani per saltare a Ponchielli, Leoncavalli, Mascagni, Bizet.
Il programma vuole quindi augurarsi che il grande pubblico possa apprezzare una figura di grande pregio di cui è più che utile il ricordo e l'ascolto.
Le voci della lirica: tenore Giovanni Martinelli, in onda per V Canale Filodiffusione Auditorium
Giovanni Martinelli, sito
Le voci della lirica: tenore, Giovanni Martinelli
in onda martedì 4 aprile alle ore 17,30
Di Montagnana, nel Padovano, erano entrambi. Dello stesso anno anche, il 1885, coetanei, in quella fine dell'Ottocento che vedeva intorno il rutilante scintillio della nuova società industriale affiancata a sacche di dolorosa povertà rurale, la cui unica via era l'esodo.Giovanni Martinelli e Aureliano Pertile invece, ebbero ambedue un destino migliore: musicisti, tenori, e per di più di fama mondiale: non quanto il secondo, il primo, ma del coetaneorimase sempre devoto amico, specialmente dopo il grande successo che ebbero in America, al Metropolitan, che adottò il primo per ben 33 anni di lunga carriera, nella quale tutti i ruoli di un repertorio vasto e sorprendentemente vario, ebbero il tempo di essere replicati e riproposti.
Dotato di una tecnica eccellente, una voce da tenore lirico spinto fortemente educata - forse grazie agli studi strumentali, di clarinetto, prima e con G. Mandolini a Milano, poi - naturalmente portato verso un fraseggio elegante, la cui estensione raggiungeva le vette del re bemolle senza sforzo, impostata e condotta con l'accuratezza tecnica che può permettere di cantare anche in tarda età, Martinelli ebbe più fama all'estero che in Italia.
A New York, per l'appunto, dove non solo gli oriundi fuggiti da povertà e sconvolgimenti, ma anche gli americani ebbero il piacere di ascoltarlo e poi a Londra, cui tributarono sempre un grande onore.
Da Otello Madame Sans-Gene e Goyescas, da Lucia di Lammermoor a Faust e La campana sommersa, il repertorio enorme e variegato viene riproposto dalla sequenza di registrazioni preparata dalla Filodiffusione RAI: il francese Meyerbeer dell'Africana è seguito dal Rossini di Guglielmo Tell in una bellissima edizione dell'aria tenorile del 4. atto e poi da Ernani per saltare a Ponchielli, Leoncavalli, Mascagni, Bizet.
Il programma vuole quindi augurarsi che il grande pubblico possa apprezzare una figura di grande pregio di cui è più che utile il ricordo e l'ascolto.
Le voci della lirica: tenore Giovanni Martinelli, in onda per V Canale Filodiffusione Auditorium
Giovanni Martinelli, sito