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L'operetta: Sangue Viennese / La Vedova Allegra

in onda martedì 28 giugno alle ore 21,00

L'operetta: Sangue Viennese / La Vedova AllegraL'operetta viennese si caratterizza per la diffusa leggerezza che pervade questo genere musicale basato in gran parte sul valzer, la danza divenuta poi simbolica di tutto un periodo e un ambiente, e che pervade con il suo inconfondibile ritmo e il suo carattere disimpegnato i numeri strumentali e vocali di queste opere, che presentano al loro interno anche dialoghi parlati.

Contrariamente alla gran parte delle operette, che sono generalmente fiabe musicali senza grande attinenza con la realtà, "Wiener Blut" abbonda di riferimenti specifici legati alla città di Vienna.

Essa avrebbe dovuto essere una composizione nuova, commissionata a Johann Strauss jr. che era ormai vecchio; come pout-pourri di motivi e composizioni preesistenti questa operetta prese però forma solo alcuni mesi dopo la morte del compositore; l'operetta venne assemblata da Adolph Müller Jr. - già direttore del Theater an der Wien - che costruì su un nuovo libretto un ricco e variopinto collage dei più bei motivi di Strauss.

"Wiener Blut" voleva essere una "celebrazione per il l 74° compleanno dell'eterno maestro Johann Strauss"; rappresentata il 26 ottobre del 1899 (il giorno dopo il compleanno del maestro scomparso) fu invece un vero fiasco, e rimase al Carltheater per poche repliche.

Riproposta dopo qualche anno con alcune modifiche, "Wiener Blut" approdò con grande successo al Theater an der Wien e alla fine degli anni '20 entrò definitivamente nel repertorio della Volksoper viennese.

La registrazione che vi proponiamo è datata 1954 e presenta tra gli interpreti nomi illustri quali Elisabeth Schwarzkopf e Nicolai Gedda.

A fornire il libretto per l'ultima amatissima operetta di Strauss era stata una coppia di autori che sarebbe divenuto un binomio di successo nell'ambito di questo genere musicale: si tratta di Viktor Léon e Leo Stein, che qualche anno dopo - precisamente nel 1905 - legheranno il proprio nome e la propria fama al maggior successo di Franz Lèhar, "La Vedova Allegra".

In realtà inizialmente i due scrittori (vero nome Viktor Hirschfeld e Leo Rosenstein) avevano riservato ad un altro musicista (tale Richard Heuberger) il brillante testo che avevano derivato da una commedia di Henry Meilhac, commediografo francese che aveva collaborato con Offenbach per diverse operette, firmando come librettista anche capolavori come la Carmen di Bizet e la Manon Lescaut di Massenet.

Ne "La Vedova Allegra" oltre al valzer abbondano altre danze sfrenate come can can, polka e mazurka; la trama fiabesca dell'operetta si snoda tra feste, champagne ed avventure amorose con immancabile lieto fine; la sua musica è ricca di momenti assai significativi, alcuni dei quali divenuti celeberrimi (il duetto "Tace il labbro"); tutto ciò ne ha fatto una delle operette maggiormente conosciute ed amate dal pubblico internazionale.

La versione scelta per questo nostro ultimo appuntamento dell'anno è relativamente recente (1994) e vede alla guida dei Wiener Philharmoniker il direttore britannico Sir John Eliot Gardiner con il suo Monteverdi Choir e come protagonisti Cheryl Studer, Barbara Bonney e Bryn Terfel.


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