Pubblicato dalla Warner Classics nel 2008 questo compact è dedicato a
Ludwig van Beethoven, del quale vengono presentati alcuni significativi lavori cameristici per la formazione del quintetto d'archi: si tratta dei Quintetti op. 4 e 29, cui si sommano la Fuga op. 137 e un frammento per un Quintetto in re minore, del 1817, incompleto.
Nell'interpretazione dell'
Endellion String Quartet insieme a David Adams come seconda viola, risuonano le fitte trame della scrittura del genio tedesco, specialmente nel secondo lavoro, ovvero il Quintetto op. 29. Questo brano - che fu scritto nel 1801, lo stesso dei quartetti op. 18 - rivela la piena maturità di Beethoven in questa forma cameristica: nel movimento lento - forse il più accattivante - è la parte del primo violino a spiccare su tutti gli altri strumenti, in un lirismo caloroso che viene sostenuto da una densa armonia; il finale invece in parte gioca su un'impostazione orchestrale, in parte sembra caratterizzato da uno spirito di parodia, e l'autore non manca di offrire vivaci spunti ritmici, come nello sviluppo centrale.
The Endellion String Quartet