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IL PAPA nomina 17 nuovi cardinali

Papa Francesco durante il concistoro invita la Chiesa all'unità e ad evitare il rischio delle "polarizzazioni".

IL PAPA nomina 17 nuovi cardinali19 novembre 2016; Città del Vaticano Nominati diciassette Nuovi Cardinali Papa Francesco consegna l’anello ai nuovi cardinali e si pronuncia contro la “polarizzazione” nella Chiesa. Il tradizionale rito nella basilica di San Pietro si svolge davanti alle decine di migliaia di pellegrini accorsi a Roma per la chiusura dell’ultima Porta Santa che, domani, segnerà la conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia. Durante le celebrazioni del concistoro vengono consegnati la berretta rossa a tricorno e l’anello con il sigillo di fedeltà e amore alla Chiesa ai 17 nuovi cardinali provenienti da 11 nazioni che hanno prestato giuramento Giuramento secondo il rito antico. Tra di loro, ci sono i 13 parteciperanno al Conclave. In ginocchio tra i nuovi porporati ci sono due italiani: monsignor Mario Zenari, che continuerà a svolgere il lavoro di nunzio apostolico in Siria, e monsignor Renato Corti, vescovo emerito di Novara ed ex ausiliare del cardinale Carlo Maria Martini. Durante la cerimonia Papa Francesco ha colto l’occasione per esortare tutte le gerarchie ecclesiastiche ed i fedeli a non perdere di vista il vero senso di unità dichiarando che si parla della tentazione di “innalzare muri, costruire barriere e classificare le persone”, il virus della polarizzazione si annida ovunque. “La nostra è un’epoca caratterizzata da forti problematiche e interrogativi su scala mondiale. Ci capita di attraversare un tempo in cui risorgono epidemicamente, nelle nostre società, la polarizzazione e l’esclusione come unico modo possibile per risolvere i conflitti. Vediamo, ad esempio, come rapidamente chi sta accanto a noi non solo possiede lo status di sconosciuto o di immigrante o di rifugiato, ma diventa una minaccia, acquista lo status di nemico. Nemico perché viene da una terra lontana o perché ha altre usanze. Nemico- precisa il Santo Padre con enfasi e commozione- per il colore della sua pelle, per la sua lingua o la sua condizione sociale, nemico perché pensa in maniera diversa e anche perché ha un’altra fede. Nemico per... E, senza che ce ne rendiamo conto, questa logica si installa nel nostro modo di vivere, di agire e tutti cominciano ad avere sapore di inimicizia. Poco a poco le differenze si trasformano in sintomi di ostilità, minaccia e violenza. Quante ferite si allargano a causa di questa epidemia di inimicizia e di violenza, che si imprime nella carne di molti che non hanno voce perché il loro grido si è indebolito e ridotto al silenzio a causa di questa patologia dell’indifferenza!”. Al termine della
celebrazione del concistoro, il Papa regnante Bergoglio e i nuovi cardinali hanno fatto sapere di volere andare a trovare il Papa emerito Ratzinger. ( servizio di: Stefano Girotti )
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