[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Philippe Herreweghe e La Chapelle Royale

in onda giovedì 25 ottobre alle ore 6,00 (quarta puntata)

Philippe Herreweghe e La Chapelle RoyaleIl belga Philippe Herreweghe (Gent, 1947) si dedica alla musica parallelamente agli studi di medicina e psichiatria, prima studiando pianoforte, organo, clavicembalo e direzione, e poi - nel 1970 - fondando il Collegium Vocale Gent, con il quale inizia un lavoro serio e qualificato nell'esecuzione della musica antica.

Le sue qualità musicali suscitano l'interesse di Nikolaus Harnoncourt e Gustav Leonhardt che invitano Herreweghe col suo Ensemble (tra il 1976 e il 1978) a partecipare alla loro storica incisione integrale delle Cantate di Bach.

Nel 1977 Herrreweghe fonda a Parigi La Chapelle Royale, dedita anch'essa alla musica antica, ed in seguito altri due gruppi: l'Ensemble Vocale Européen, specializzato nella polifonia del rinascimento, e l'Orchestre des Champs Elyèes, che esegue con strumenti originali i repertori del periodo preromantico e romantico.

Ampia la sua discografia, imperniata sulle grandi opere di Johann Sebastian Bach e sulla produzione dei compositori francesi del XVII e XVIII secolo, ma aperta anche alle opere corali e sinfoniche di Mozart, Beethoven, Brahms, Mendelsson, Fauré, come pure a Mahler e Schoenberg; il musicista belga è stato eletto dalla stampa europea nel 1990 "Musicista dell'anno" e "Ambasciatore Musicale delle Fiandre" nel 1993.

La Chapelle Royale nel suo nucleo originario consta di una trentina di cantori, quasi tutti di estrazione francese, e di un ensemble di strumenti antichi; ad essi vanno aggiunti elementi sia vocali che strumentali in relazione alla scelta del repertorio che nel tempo si è molto ampliato e tocca il periodo antico, quello classico, romantico e contemporaneo.

L'Ensemble fondato da Herreweghe ha partecipato a svariate produzioni operistiche e ha realizzato molte incisioni discografiche oltre alla produzione bachiana realizzata insieme al Collegium Vocale Gent; La Chapelle Royale è stata diretta inoltre da Gustav Leonhardt, Peter Phillips, Michel Corboz, John Eliot Gardiner, Roy Goodman, Sigiswald Kuijken, Bernard Haitink.

La fama di Carlo Gesualdo principe di Venosa, legata in parte alla sua avventurosa e tragica biografia, è basata soprattutto sulla sua produzione profana, quei madrigali nei quali, sviluppando all'estremo i presupposti della poetica monteverdiana, emerge una personalità musicale assolutamente unica; già nel 1635 Gesualdo viene definito "un genio della musica", e l'interesse verso la sua tormentata arte, che coinvolse musicisti come Wagner e Stravinsky, è sempre molto intenso (ricordiamo il lavoro cinematografico a lui dedicato dal regista Werner Herzog).

Al centro cronologico dell'opera di Gesualdo, tra il Quarto libro dei Madrigali del 1594 e il Quinto del 1611, si pone la sua produzione sacra, con due libri di Sacrae Cantiones ovvero Mottetti (1603); La Chapelle Royale ne esegue qui uno di ispirazione mariana ("Ave dulcissima Maria") ed uno penitenziale ("Tribulationem et dolorem).

Herreweghe si è dedicato più volte alla musica di Jean Baptiste Lully; ricordiamo la sua apprezzata versione dell'opera "Armide" incisa nel 1992 con il brillante apporto vocale di Guillemette Laurens; ritroviamo il mezzosoprano tra i solisti di questo "Miserere", mottetto per due cori con strumenti che Lully compose nel 1664 per la Chapelle Royale, grazie al quale aumentò la stima di re Luigi XIV nei suoi confronti.

Alla corte del Re Sole troviamo anche il compositore ed organista Michel-Richard de Lalande,che diresse la Chapelle Royale dal 1714 al 1726; di questo musicista Herreweghe interpreta qui il "Dies Irae" sequenza per soli, coro orchestra e basso continuo, in una incisione del 1991.

[an error occurred while processing this directive]