Milanese, Sonia Bergamasco si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio "G. Verdi" e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro diretta da Strehler. Con la regia dello stesso Strehler ha debuttato in teatro nel 1990, nello spettacolo Arlecchino servitore di due padroni. In seguito ha lavorato con Massimo Castri, Glauco Mauri,Theodoros Terzopoulos, Giancarlo Cobelli, ed è stata la Fatina nell'ultima edizione teatrale e televisiva del Pinocchio di Carmelo Bene. Sempre a teatro, è interprete e regista di Giorni in bianco , monologo tratto dal racconto Il trentesimo anno di Ingeborg Bachmann.

Nel 2003 si è presentata anche come autrice con lo spettacolo-concerto, da lei interpretato, Orfeo bambino. Nel cinema ha debuttato nel 1994, con il cortometraggio D'estate di Silvio Soldini. In seguito è stata protagonista di L'amore probabilmente , di Giuseppe Bertolucci (2000), mentre al 2002 risale La meglio gioventù , film diretto da Marco Tullio Giordana.

Nel 2005 ha partecipato al film De Gasperi , con la regia di Liliana Cavani, e nello stesso anno è stata protagonista di Musikanten , diretto da Franco Battiato. Fra i riconoscimenti che ha ottenuto per il suo lavoro di attrice: Nastro d'argento 2004 come attrice protagonista per La meglio gioventù; Premio Casa Rossa al Festival del Cinema Indipendente di Bellaria; Premio Flaiano 2005 per il film De Gasperi.

In ambito musicale, interpreta un ampio repertorio originale per voce recitante-cantante. Dal melologo romantico da concerto, al repertorio per ensemble o orchestra novecentesco e contemporaneo. Nel marzo del 2006 ha debuttato in prima mondiale al Teatro S. Carlos di Lisbona nel ruolo di Donna Elvira nell'opera Il dissoluto assolto di Azio Corghi (libretto di José Saramago), e in prima italiana presso la Scala di Milano nel settembre dello stesso anno. Nel 1999 ha inciso Pierrot lunaire di Schoenberg e nel 2005 il disco Recitarsonando , antologia di melologhi per voce e pianoforte.
Emanuele Arciuli si è imposto all'attenzione del pubblico e della critica per le sue interpretazioni del classicismo viennese, del Novecento storico e della musica contemporanea, specie americana.

Suona regolarmente per prestigiose istituzioni, tra le quali il Festival Internazionale Pianistico di Brescia e Bergamo, Settembre Musica di Torino, La Biennale di Venezia, il Miller Theater di New York, le Berliner Festwochen, il Teatro San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova, collaborando con musicisti e direttori di fama internazionale. Nel giugno 1998 ha debuttato negli Stati Uniti, e da allora vi è regolarmente invitato.

Fra i numerosi CD registrati da Arciuli, spiccano quelli dedicati all'opera completa per pianoforte di Alban Berg e Anton Webern, un' antologia di musica americana e il Concerto per pianoforte e orchestra di Bruno Maderna.

Molto intensa è anche la collaborazione di Emanuele Arciuli con una serie compositori, molti dei quali americani: grande interesse, in questo senso, ha suscitato il ciclo delle Round Midnight Variations , un gruppo di brani espressamente scritti per lui nel 2001 da sedici fra i maggiori autori americani (Kernis, Uri Caine, Fred Hersch, Rzewski, Babbit, Thomas, Torke, Harbison, Daugherty, Bolcom, Hoffman e altri).

E non meno significativa è Eine Kleine Mitternachtmusik , vasta opera pianistica dedicatagli da George Crumb e che ha segnato il ritorno alla composizione del grande musicista americano dopo parecchi anni.

Arciuli è titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio di Bari e dal 1998 è Guest Faculty (professore ospite) al College Conservatory of Music dell'Università di Cincinnati. Tra i suoi impegni passati, si segnalano i concerti con l'Orquestra Sinfonica Brasileira di Rio de Janeiro, la Filarmonica di San Pietroburgo, l'Orchestra Verdi di Milano (prima italiana del Concerto di John Adams), l'Orchestra Toscanini, Cantieri di Montepulciano, Festival delle Nazioni, Festival di Ravello.