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Troppo umana speranza

Recensione - Le novità editoriali

Troppo umana speranza Alessandro Mari risorgimento garibaldi papa rapimento storia romanzo

di Alessandro Mari
Editore: Feltrinelli


Il Risorgimento è al centro di questo romanzo d’esordio di oltre 700 pagine firmato da Alessandro Mari. La critica, da Mario Baudino su La Stampa a Sergio Pent su Tuttolibri, lo ha salutato come un libro rivelazione: di fatto colpisce sia la densità del racconto che la complessità della trama. Per tacere dell’affresco storico che l’autore mette in piedi intorno alla storia; ambientando tra il 1839 e il 1848 un contrastato matrimonio tra due contandini lombardi, Colombino e Vittorina. Al termine della vicenda, e dopo aver domandato un consiglio tanto al Papa quanto a Giuseppe Garibaldi (!), il ragazzo sceglierà il suggerimento dell’Eroe dei due Mondi; e coinvolto dagli eventi della storia deciderà di rapire la sua amata.

Allievo della Scuola Holden di Torino, Mari si inscrive in un fenomeno narrativo avviato da tempo, quello del nuovo romanzo storico. E’ stato fatto notare dagli esperti come, anche in questo caso, ci sono lavori buoni e meno buoni. “Troppo umana speranza” fa parte della prima categoria – insiene a pochi altri titoli, come “La casa delle onde” di Giuseppe Conte e “Una storia romantica” di Antonio Scurati – perché caratterizzato da una presa in carico del passato che trascende i trucchetti del genere (e cioé l’uso di un linguaggo vistosamente attuale, un occhio al mercato e uno all’ammicco intellettale, un pò di provocazione e un pò di feuilleton...). Mari ha dichiarato di commuoversi leggendo le lettere dei fratelli Bandiera. Noi gli auguriamo di mantenere nel tempo le premesse manifestate in questa importante opera prima.



A cura di Vittorio Castelnuovo
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