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La Fanciulla di neve (Sneguročka)

in onda venerdì 28 ottobre alle ore 20,25

La Fanciulla di neve (Sneguročka)

La Fanciulla di neve (Sneguročka)

Opera in un prologo e 4 atti, musica e libretto di Nikolaj Rimskij-Korsakov, ispirato all’omonima ‘fiaba primaverile’ di Alexandr Ostrovskij.

Prima rappresentazione: San Pietroburgo, Teatro Mariinskij, 10 febbraio 1882.

Personaggi:

La Fanciulla di neve, soprano

Kupava, mezzosoprano

Lel, contralto

Fata Primavera, mezzosoprano

Zar Berendej, tenore

Mizgir’, baritono

Nonno Gelo, basso

Bobylikha, mezzosoprano

Bobyl’, tenore

LA TRAMA

Prologo: la fata Primavera deve risvegliare la natura, ma confessa agli uccelli che non potrà sciogliere completamente le nevi, dal momento che essa è legata a Nonno Gelo, da cui ha avuto una figlia, la Fanciulla di Neve, che vive con il padre. Quando ricomincia a cadere la neve, appare Nonno Gelo e le comunica che Sole vuole uccidere la loro figlia facendola innamorare; per salvarla propone di affidarla alla custodia dei contadini Bobyl’ e Bobylikha. Appena partito Nonno Gelo, passa Carnevale su di un carro e promette di ritornare puntuale l’anno successivo. Bobyl’, cercando di sfuggire alla moglie che lo vuole riportare a casa, trova la Fanciulla di Neve, nascosta in un tronco, che lo prega di portarla con sé.

Atto I: il pastore Lel è incaricato da Bobyl’ di rallegrare l’animo della Fanciulla di Neve; questa si diverte e offre un fiore, in ringraziamento, al pastore, dal momento che non lo può baciare. La fanciulla rimane sola e Kupava, figlia di un ricco borghese, si ferma a parlare con lei raccontandole di essere innamorata del mercante Mizgir’ e invitandola alle sue nozze. Mizgir’ è molto colpito dalla bellezza della Fanciulla di Neve, tanto che Kupava se ne ingelosisce. Tutti incoraggiano la Fanciulla di Neve ad accettare la corte di Mizgir’, ma lei è indecisa; giunge infine Kupava che accusa Mizgir’ e vuole suicidarsi; Lel e gli abitanti di Berendej la trattengono e le consigliano di rivolgersi allo Zar.

Atto II: nel palazzo dello Zar, lo Zar Berendej è scontento perché da quindici anni non c’è più l’esame e decide quindi di propiziarsi il dio del Sole, Jarillo, con una festa a lui dedicata nel bosco sacro. Il boiaro Bermiata avvisa lo Zar che c’è una nuova fanciulla che turba l’anno di tutti i giovani. Giunge Kupava che accusa la Fanciulla di Neve di averle portato via il fidanzato; lo Zar è indignato e ordina che la colpevole sia subito arrestata. Lo Zar, intanto, interroga Mizgir’, che si dichiara colpevole ma innamorato della misteriosa fanciulla. Alla Fanciulla di Neve che entra nel palazzo, lo Zar chiede di scegliersi uno sposo, ma la giovane dichiara di non amare nessuno. Lo Zar, allora, decide di dare una grossa dote a chi riuscirà a far innamorare la Fanciulla di Neve; il popolo viene quindi convocato nel bosco affinché Jarillo torni a scaldare la terra.

Atto III: durante la festa nel bosco, Lel passa davanti alla Fanciulla di Neve ed è un po’ titubante, poi si avvicina a Kupava, la bacia e la coppia è benedetta dallo Zar. La fanciulla di neve è turbata, si sente sola, ma quando Mizgir’ le confessa il suo amore, ella si spaventa e scappa nel bosco. Il giovane tenta di seguirla, ma ne viene impedito dalla natura stessa che non lo lascia camminare. Intanto Kupava ringrazia Lel di averla scelta, ma questa volta è la Fanciulla di Neve ad accusare Kupava di averle portato via uno spasimante. Disperata la Fanciulla di Neve invoca la madre affinché le conceda il dono dell’amore.

Atto IV: la fata Primavera ha ascoltato le preghiere della figlia e sorge dal lago della valle di Jarillo regalandole una ghirlanda di fiori; la fanciulla, ora, vede con occhi diversi e quando incontra Mizgir’ non prova più paura, ma si sente attratta da lui, che, felice, l’abbraccia. La coppia va dallo Zar per essere benedetta ma, in quel momento, un raggio di sole colpisce la Fanciulla di Neve, che si scioglie e svanisce, per aver provato un amore troppo ardente per lei. Mizgir’ disperato, si getta nel lago. Il sole ricomincia a splendere e lo Zar invita tutti a lodare Jarillo.

cfr. Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, diretto da Alberto Basso, Utet 1999, I titoli e i personaggi, vol. III S-Z

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