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L'opera lirica: Roméo et Juliette

in onda martedì 19 luglio alle ore 20,50

L'opera lirica: Roméo et JulietteIl prestigioso Prix de Rome fu istituito in Francia ai tempi di Luigi XIV ed era inizialmente indirizzato solo a pittori scultori ed architetti; nel 1803 la possibilità di vincere l'ambita borsa di studio fu estesa anche ai giovani compositori, che potevano così trascorrere un periodo di formazione nel nostro Paese.

Oltre alla corona di alloro e a una medaglia d'oro, una sovvenzione governativa e l'esenzione dal servizio militare, i vincitori venivano ospitati per ben cinque anni nella suggestiva residenza di Villa Medici (nel cuore di Roma, in cima a Trinità dei Monti...) con l'obbligo di produrre un'opera ogni anno; naturalmente questo periodo trascorso in Italia nella biografia di molti artisti ha significato un momento fecondo ed artisticamente prolifico.

Così è stato per Charles Gounod che nel 1841, durante la sua residenza romana (aveva vinto il Prix de Rome nel '39), oltre a lavorare alacremente sul suo "Faust", iniziò a concepire un'opera basata sulla struggente storia di Romeo e Giulietta narrata da Shakespeare.

Il "Roméo et Juliette" dovette attendere ben 14 anni per venire alla luce: solo nel 1865, scrivendo ininterrottamente per quattro mesi, Gounod concretizzò il suo progetto.

Seguendo la propria naturale inclinazione all'equilibrio e alla sobrietà e ben supportato dall'ottimo libretto di Barbier e Carré, il musicista aveva concepito un'opera molto attenta al rispetto della fonte shakespeariana, ma dovette modificare più volte il lavoro per adattarlo al gusto dei diversi teatri francesi.

Per assecondare Léon Carvalho, direttore del Théâtre Lyrique che nel 1867 ospitò la prima rappresentazione, ecco allora il matrimonio di Giulietta con Paride (unico elemento estraneo al testo originale); per la ripresa del '73 all'Opéra-Comique tagli e modifiche furono fatte da Bizet, amico di Gounod e in quel caso anche direttore d'orchestra, mentre l'ultima versione, quella del 1888, è quella che forse maggiormente si allontana dall'ispirazione iniziale dell'autore: nel prepararla per l'esigente pubblico dell'Opéra Gounod tra l'altro musicò tutti i dialoghi parlati e compose il balletto che precede l'ultimo atto, assecondando la grandiosità da sempre richiesta al teatro parigino.

Frutto della piena maturità espressiva di Charles Gounod,il "Roméo et Juliette" fu bene accolto dal pubblico, ed è tuttora una delle opere più amate del compositore francese.


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