Compositore boemo, naturalizzato americano, ragazzo prodigio indisciplinato e ribelle, violinista ed interprete di qualità, Bohuslav Martinu percorse la vita culturale del primo Novecento frequentando la congerie letteraria ed artistica europea e assorbendo stili e idee che lo formarono in modo unico. Vicino al movimento surrealista iniziò la sua carriera compositiva assiduamente solo dopo aver vinto il Premio Coolidge Sprague con il Sestetto per archi nel 1932. Divenuto americano nel primo dopoguerra, le precarie condizioni di salute lo limitarono al punto da ridurre la sua straordinariamente vulcanica carriera.

Del percorso poetico di Martinu riproponiamo la celebre Kuchinska Revue, suite dal balletto, il Concerto per oboe e piccola orchestra, del 1955 negli ultimi anni del compositore, il Quartetto per clarinetto, corno, violoncello e tamburo, H. 139, una composizione del periodo francese (1924), i Tre Ricercari per orchestra da camera con due pianoforti, del 1938, e i Tre Madrigali per violino e viola, del 1947, La bagarre, per orchestra e Le train hanté, dalla raccolta "Parc d'actraction - Paris 1937"

Al compositore la Fondazione Martinu dedica il proprio sito completo di un raro catalogo delle opere.

Il sito della Fondazione Martinu