Pubblicato dall’etichetta Alpha nel 2015 questo compact presenta due importanti pagine di autori dell’est europeo, ovvero Antonín  Dvorák e Leòs Janácek.

Del primo, cresciuto in Boemia e divenuto nel 1891, al culmine della sua carriera, direttore del Conservatorio di Musica di New York, viene proposta l’opera forse più rappresentativa della ricerca che egli compì in terra statunitense, ovvero quella Sinfonia dal nuovo mondo che tenta di recuperare, pur non citandola mai letteralmente, l’eredità musicale delle popolazioni indigene e la combina magistralmente con la tradizione musicale europea, soprattutto slava. Di questo lavoro vi proponiamo, in chiusura del programma, il celebre Largo.

Apriamo invece con l’altro musicista presente nel compact – Janácek, nato nella regione della Moravia nel 1854 e scomparso nel 1928 - la cui Sinfonietta, scritta nel 1926 appare rappresentativa di una definitiva rottura col genere sinfonico tardoromantico.

L’esecuzione è affidata all’orchestra Anima Eterna Brugge, formazione che adopera strumenti originali, sotto la direzione di Jos Van Immerseel.