Il Quintetto Bibiena è una formazione di strumenti a fiato nata nel 1993 e intitolata alla celebre stirpe di scenografi e architetti teatrali del Settecento, i Galli-Bibiena appunto.

Questo riferimento acquista, per il Quintetto, un duplice motivo: da un lato sottolinea il bisogno di ispirarsi a quella cura del suono che condusse i Bibiena a concepire acustiche straordinarie nei teatri da loro progettati; dall'altro mette in rilievo l'importanza che un elemento teatrale, spettacolare, può rivestire anche nell'ambito di un concerto da camera.

Al suo primo appuntamento internazionale, a Monaco di Baviera, il Quintetto Bibiena ha subito ottenuto un importante riconoscimento, il primo premio al 42° Concorso Internazionale della Radio-Televisione Bavarese (Ard-Musikwettbewerb).

Dopo questo risultato, e dopo aver partecipato alla rassegna "Nuove Carriere" indetta dal Cidim nel 1994, ha iniziato a percorrere una carriera che lo ha visto ospite delle principali stagioni concertistiche italiane (fra le altre: Accademia di Santa Cecilia a Roma, Società del Quartetto a Milano, Unione Musicale a Torino, Amici della Musica a Palermo, e di vari festival musicali (Settembre Musica, Asolo Musica, Mahler Festival di Dobbiaco).

Nel 2000, la formazione italiana ha debuttato nella Sala Grande del Mozarteum di Salisburgo, dopo aver già compiuto tournée in Francia, Belgio e Germania.

Oltre all'attività in concerto, il Quintetto Bibiena è impegnato anche nella ricerca e nello studio di nuovo repertorio, interesse che ha condotto a una stretta collaborazione con alcuni fra i compositori italiani oggi più in vista: da Ivan Fedele, che al Quintetto Bibiena ha dedicato il brano "Flamen", a Riccardo Nova, da Carlo Boccadoro a Giovanni Sollima e a Nicola Campogrande.

Anche sul piano delle incisioni discografiche il Quintetto Bibiena ha privilegiato la produzione contemporanea, incidendo CD con musiche di autori come Luciano Berio e György Ligeti.

I componenti del Quintetto sono prime parti di quattro orchestre italiane fra le maggiori: Orchestra della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, della Fondazione del Teatro La Fenice di Venezia, dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, dell'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia.

Nel 2003 l'associazione dei critici musicali italiani ha conferito al Quintetto Bibiena il XXII Premio Abbiati "per aver saputo associare alla qualità delle esecuzioni una componente ludica che sulla scorta di apposite trascrizioni e la recitazione degli strumentisti ha trasformato i concerti in cattivante e piacevole momento didattico".

Giampaolo Pretto, flauto
Alessandro Carbonare, clarinetto
Paolo Grazia, oboe
Roberto Giaccaglia, fagotto
Stefano Pignatelli, corno

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