Un nome che ha sempre costituito una garanzia: di qualità vocale, di serietà interpretativa di prodezza tecnica. Ebe Stignani è stato il mezzosoprano più celebre ed importante della su epoca.

Dotata di una voce straordinariamente estesa ed omogenea nei registri la sua carriera di insegnante si è interrotta per lasciare spazio alla carriera interpretativa, oggi documentata dalle pubblicazioni e dai repertori dei teatri nei quali ha calcato le scene e da un importante (per l'epoca) archivio di registrazioni, ufficiali e recuperate.

Nella resa dei personaggi Ebe Stignani si è sempre contraddistinta per essere una penetrante e emotivamente raffinata interprete: mirabili le note di Azucena, Eboli, Adalgisa, Amneris, che ha avuto la fortuna di recitare al fianco di grandi cantanti dell'epoca (dalla Caniglia alla Callas, dalla Tebaldi a Gigli) e con importanti direttori (Serafin, Gui, Erede)

Nel programma odierno, Le voci della lirica, gli ascoltatori avranno, tra l'altro, opportunità di ascoltare le interpretazioni storiche di Stignani in La Favorita di Donizetti e in Semiramide di Rossini, ruoli che la grande cantante romagnola ha portato, prima delle importanti interpretazioni degli anni Cinquanta e Sessanta, alla ribalta del grande pubblico.

Ad esse fa seguito la rara interpretazione di Dalila del Sansone e Dalila e il programma non poteva non presentare due cavalli di battaglia della tradizione verista a lei contemporanea: il Mascagni e il Cilea di Cavalleria e Adriana Lecouvreur per cui la Stignani aveva forse predilezione interpretativa.

Le voci della lirica: mezzosoprano, Ebe Stignani, martedì 7 settembre 2010, ore 17, RAI Filodiffusione, V Canale, Auditorium




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