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Millevoci - L’italianità in Svizzera: e adesso?

In onda l'11 marzo dalle frequenze di Rete Uno RSI.

Per iniziativa del Forum per l'italiano in Svizzera e numerose altre associazioni attive nella promozione dell'italiano oltr'Alpe, la settimana scorsa ad Aarau sono state consegnate al governo argoviese 7500 firme a favore della lingua e cultura italiana nelle scuole medie del cantone, dove la lingua di Dante perde favori. Come a San Gallo, Obvaldo, Basilea Città, Uri.

A dispetto del motto "Chi studia l’italiano va sano e lontano", e dell’apparato di legge che lo tutela, l’italiano perde colpi in Svizzera. In sostanza, dal picco dei 743mila italofoni (compresi gli italofoni del Canton Ticino e del Canton Grigioni) nel 1970 (11.9% della popolazione) si è passati al mezzo milione di oggi, l’8,4 % della popolazione.

Inoltre, per motivi finanziari e di utilità globale dell'inglese, il multilinguismo è sotto pressione. Dal 2010 è in vigore la Legge sulle lingue, che dovrebbe consolidare il multilinguismo e la presenza di italofoni nell'amministrazione federale e, di riflesso, la coesione nazionale. Ma è proprio così?

Ospiti:
Ignazio Cassis, consigliere nazionale, presidente dell’intergruppo parlamentare italianità
Silva Semadeni, consigliera nazionale grigionese, vice-presidente dell’Intergruppo parlamentare italianità
Diego Erba, coordinatore del Forum per l’italiano in Svizzera
Renato Martinoni, docente di italiano all’Università di San Gallo.

Il link alla pagina della trasmissione e quello per riascoltare in streaming.







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