Da quando Vladimir Ashkenazy è balzato alla vetta della scena musicale mondiale vincendo il concorso Chopin di Varsavia nel 1955, la sua carriera è stata in continuo crescendo, ed oggi il musicista russo è non solo uno dei pianisti più importanti, ma un artista a tutto tondo la cui vita creativa comprende una vasta gamma di attività e si offre come valido riferimento agli amanti della musica di tutto il mondo.

Come pianista e come direttore Ashkenazy compie tournées in tutto il mondo, anche sviluppando propri progetti specificamente dedicati alla musica russa, quali "Prokofiev and Shostakovich under Stalin" e "Rachmaninov Revisited".

La sua discografia è sterminata, e dalla prima incisione del 1963 (il Terzo Concerto di Rachmaninov) alle beethoveniane Variazioni Diabelli del 2007, con cui il musicista ha festeggiato i suoi 70 anni, essa è stata continuamente arricchita da titoli sempre significativi, tra cui si ricordano i Preludi e Fughe di Shostakovic (Grammy 1999), il Concerto per pianoforte n. 3 di Rautavaara (opera da lui commissionata) e il Wohltemperierte Klavier di Bach.

Tra i suoi interessi la divulgazione ha un posto importante, e nella convinzione che la musica seria possa trovare un suo spazio nei media Ashkenazy ha realizzato svariati programmi televisivi: "Music after Mao" filmato a Shanghai nel 1979, "Ashkenazy a Mosca" del 1989, "Superteachers" girato insieme a studenti londinesi nel 1999, e il documentario "Prokofiev and Shostakovic Under Stalin", basato sul suo progetto del 2003.

La direzione d'orchestra lo ha maggiormente impegnato negli ultimi 25 anni; ha lavorato come direttore ospite o stabile in molte importanti orchestre con le quali mantiene regolari contatti: la Czech Philharmonic, la Philharmonia Orchestra, la European Union Youth Orchestra, l'Iceland Symphony Orchestra, e le Orchestre Sinfoniche di San Francisco, Berlino, Tokyo, Sydney, Cleveland.

Proprio alla sua collaborazione con la Cleveland Orchestra (di cui è stato direttore ospite principale) è dedicato il programma odierno, che si apre con la Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms.

Al suo apparire, con il suo prorompente attacco, questo monumento della musica sinfonica venne recepito soprattutto nel suo evidente rapporto con la produzione di Beethoven (di cui Hans von Bulow la definì la "decima sinfonia"), ma già da questa sua prima opera sinfonica Brahms manifesta le peculiarità del suo linguaggio, nonché molti di quegli elementi che andranno ad influenzare fortemente la produzione di compositori posteriori; l'edizione qui presentata vede Ashkenazy alla testa della Cleveland Orchestra in una incisione del 1991.

La trasmissione prosegue con il brillante ritmo di "Fêtes", secondo dei tre Notturni per orchestra composti da Claude Debussy nel 1899 e qui proposti in una incisione del 2000.

A conclusione del programma ascolteremo la Settima Sinfonia di Sergei Prokofiev, che l'autore russo compose nel 1951 e pubblicò due anni dopo a Mosca; alla musica di Prokofiev, sia orchestrale che soprattutto pianistica, Ashkenazy ha dedicato un amplissimo spazio nella sua discografia: l'incisione qui proposta fu realizzata a Cleveland nel 1993.

Vladimir Ashkenazy