Senza Peccato

Il lunedì alle 24:35



Come sono i nostri figli? Migliori o peggiori di come eravamo noi? Di sicuro sono diversi e alle prese con problemi nuovi, che neppure  noi adulti spesso sappiamo  come affrontare. Tutto comincia nell’età dell’adolescenza, quando la porta della camera dei nostri figli si chiude lasciandoci fuori. Scopriamo all’improvviso di trovarci di fronte a dei piccoli adulti dei quali non consociamo quasi nulla. E il loro mondo, spesso virtuale e comunque sempre  in continua evoluzione, ci è precluso.

"Senza Peccato", è un viaggio in questo mondo  segreto svelato attraverso i racconti e le storie dei protagonisti, ascoltati con la voglia di capire e di non giudicare, avendo come unico punto fermo il fatto che dietro un adolescente che sbaglia c’è sempre un adulto che ha mancato nei suoi doveri.  E che non riesce a cogliere il travaglio di un’età “sospesa” anche perché sono cambiati i modelli e i valori che nel passato hanno regolato i rapporti tra le generazioni.

Quattro puntate, in onda in seconda serata dal 9 settembre su Rai 2 interamente prodotte dal Centro di Produzione di Milano,  che trattano i temi più complessi affrontati dai ragazzi nel corso del proprio percorso di crescita. Come l’importanza di fare gruppo, che spesso degenera nel bullismo e nella sua pericolosa deriva, il Cyberbullismo, l’incomunicabilità tra genitori e figli, il fascino del male e il richiamo della criminalità. E ancora, il difficile rapporto con il corpo che cambia, la sessualità, le dipendenze da alcol e stupefacenti comprese quelle più attuali come la ludopatia e la sindrome da iperconnessione e dipendenza  da internet e social network. Inoltre, le difficoltà di chi prova a costruirsi un futuro, cercando un lavoro che non c’è o se c’è è precario e spesso sottopagato.

"Senza peccato" mette però sotto i riflettori anche le tante storie positive che contraddistinguono quella “meglio gioventù” che costituisce la parte predominante dei ragazzi di oggi. Ad accompagnare il telespettatore in questo viaggio è il giornalista Milo Infante,curatore del programma, lungo un percorso fatto di storie ed esperienze, trattate con un taglio documentaristico d’inchiesta, che spesso prendono spunto da casi eclatanti di cronaca, ma che diventano più “intime” delle fredde notizie della cronaca perché narrate in prima persona da chi li ha vissute.

Parte fondamentale del racconto sono le voci dei ragazzi, raccolte senza filtri e pregiudizi, che commentano e offrono la propria visione di ciò che i genitori  non capiscono dei propri figli. Così come sono autorevoli quelle di alcuni “ospiti” adulti, che offrono spunti di riflessione anche grazie a punti di vista non convenzionali.

"Senza Peccato" è un programma di Milo Infante, Giorgia Buran, Anna Carlucci, Andrea Quartarone e Andrea Ruggieri con la regia di Daniele Cama.