[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Orchestre d'Europa: Berliner Philharmoniker (terza puntata)

in onda sabato 17 settembre alle ore 16,00

Orchestre d'Europa: Berliner Philharmoniker (terza puntata)Il terzo ed ultimo appuntamento dedicato all'orchestra dei Berliner Philharmoniker all'interno del programma Orchestre d'Europa ci propone come primo ascolto il Concerto no. 1 in re minore per pianoforte e orchestra op.15 di Johannes Brahms nell'esecuzione di Maurizio Pollini al pianoforte, accompagnato sul podio da Herbert von Karajan.

Opera giovanile, composta tra il 1854 e il 1858 quando Brahms aveva da poco superato i vent'anni, questo concerto si colloca nel repertorio pianistico come uno dei più significativi tra quelli scritti dopo i concerti di Beethoven. Ciononostante le prime esecuzioni dell'opera dall'impianto inusitatamente grandioso e articolato, furono accolte piuttosto freddamente dal pubblico.

A cinque giorni dal debutto, a Lipsia il concerto andò in contro a un vero e proprio fiasco: i critici lo stroncarono definendolo "perfettamente non ortodosso, banale e orrido". Il giovane e troppo umile compositore così scriveva mestamente all'amico violinista Joseph Joachim: "Sto solamente sperimentando e cercando la mia strada, ma comunque le critiche sono state veramente troppe!" .

Pochi anni prima Brahms aveva avuto alcuni degli incontri piú significativi della sua vita: il già citato Joachim lo presentò prima a Franz Liszt e dopo lo introdusse in casa Schumann. Il rapporto con entrambi i coniugi fu fondamentale nella vita del musicista tedesco: Robert lo considerò immediatamente e senza riserve un genio, mentre il profondo legame con la moglie Clara Wieck Schumann durò fino alla morte di lei.

Qualcuno ha voluto leggere nell'enigmatica scritta "Benedictus qui venit in nomine Domini" presente nell'Adagio del Concerto no. 1 proprio un omaggio a Clara, anche se è più probabile un originario progetto di Benedictus. Come per il primo movimento l'Adagio utilizza il tipico tempo brahmsiano in 6/4 e presenta una scrittura pianistica ad accordi pieni in cui lo strumento solista colloquia romanticamente con l'orchestra.

Il 22 dicembre 1808, alla prima esecuzione della Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 "pastorale" di Ludwig van Beethoven al teatro An der Wien, secondo ascolto del programma odierno, la locandina del concerto riportava un'indicazione programmatica. "Risveglio di piacevoli sensazioni all'arrivo in campagna, Scena presso il ruscello, Allegra riunione di contadini, Temporale, tempesta, Canto dei pastori: sentimenti di gioia e di ringraziamento dopo la tempesta".

In quegli anni Beethoven passava molto tempo in campagna. Il contatto con la natura gli procurava un immenso piacere e la una sensazione di pace interiore. Ma i temi della sinfonia non volevano essere descrittivi e per evitare dubbi in merito il compositore di Bonn volle aggiungere al sottotitolo dell'opera: "più espressione del sentimento che pittura". Dunque l'opera si collega al genere della musica a programma settecentesco, ma allo stesso tempo lo supera, ponendo l'accento sul sentimento, piuttosto che sulla descrizione pittorica.

Il dolce tema del primo movimento è tratto da un canto popolare croato di netto sapore campagnolo, mentre il secondo movimento, vero centro della composizione, presenta una scena idilliaca ambientata sulla riva di un ruscello con il flauto, l'oboe e il clarinetto che imitano il cinguettio degli uccelli.

Dopo le danze dei contadini in festa con i suoni dei pifferi e delle cornamuse, il quarto movimento esplode con l'improvviso passaggio di un temporale: i timpani, le trombe e i tromboni, strumenti usati per la prima volta nella sinfonia, con i bassi che anticipano l'arrivo della tempesta si placano gradualmente fino al ritorno della calma. L'allontanamento del temporale si collega direttamente alla conclusione dell'opera, ringraziamento commosso dal tono d'inno religioso che si riallaccia al tema del primo movimento.


Berliner Philharmoniker

[an error occurred while processing this directive]