Salito al soglio pontificio col nome di Alessandro VI, Rodrigo de Borja [Borgia], nipote di papa Calisto II, regge le sorti della Chiesa romana per un decennio, dal 1492 al 1503, durante il quale i compositori franco-fiamminghi sono ancora fortemente presenti nelle vita musicale vaticana.
Accanto a loro tuttavia si fanno avanti compositori di area latina, come nel caso di Juan del Encina, invitato alla corte di papa Borgia, e di
Francisco de Peñalosa, che, entrato al servizio del re spagnolo Ferdinando il Cattolico nel 1498, entrò nel 1517 a far parte del coro della cappella del papa.
Di quest'ultimo si conservano sei messe complete, cinque delle quali si basano su un cantus firmus profano.
In questo compact intitolato "Borgia" e prodotto dall'etichetta Licanus nel 2006, la Capella de Ministrers e il Cor de la Generalitat Valenciana diretti da
Carles Magraner, offrono una interessante selezione di brani dello stesso Peñalosa e di altri autori, nell'intento di offrire uno spaccato di quella parte della vita musicale romana, durante il papato di Alessandro VI, legato ad autori di origine iberica.
Capella de Ministrers