Il programma che settimanalmente dedichiamo a
Robert Schumann, nel bicentenario della nascita, oggi presenta un unico ampio lavoro del musicista tedesco, le
Scene dal Faust di Goethe, per soli, coro e orchestra, la cui composizione si protrasse per un intero decennio, dal 1843 al 1853.
Schumann non ha inteso dare una veste melodrammatica al mito di Faust, ma ha scritto dei veri e propri commenti musicali per i momenti di massima concentrazione lirica o drammatica, in un lavoro del quale egli stesso non esigeva necessariamente l'esecuzione integrale.
Benchè molto carica dal punto di vista delle sonorità strumentali, forse quella di Schumann è la più degna interpretazione del capolavoro goethiano, del quale sottilinea anche gli aspetti maggiormente
'umani', come la storia di Margherita, ma di cui soprattutto coglie la profonda e universale simbologia.
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