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Aspettando la mezzanotte: Concerto di Capodanno 2007

in onda lunedì 31 dicembre alle ore 22,30

Aspettando la mezzanotte: Concerto di Capodanno 2007È un appuntamento obbligato per molti, festosa consuetudine che riporta alla musica anche l'attenzione dei meno affezionati: senza il Concerto di Capodanno pare che l'anno nuovo non inizi degnamente, e a metà mattinata il mondo punta gli occhi sulla Sala d'Oro del Musikverein di Vienna, splendidamente decorata con l'ausilio dei nostrani bellissimi fiori sanremesi.

Lo storico Concerto ha le sue radici nel 1873, dal connubio artistico tra Johann Strauss jr. e i Filarmonici di Vienna che, diretti dal compositore, eseguirono con successo la première di "Wiener Blut" per il ballo del 22 aprile; come ricordano le cronache, "l'Orchestra ...eseguì il suo compito con tale maestria e partecipazione da contribuire grandemente al successo di Strauss...", ci fu il bis e "da quel momento la serata raggiunse il suo culmine".

Nel 1977 Strauss e la Filarmonica furono ancora insieme in un concerto che presentava tra l'altro opere di Strauss Padre (incluso "Sul bel Danubio blu"); vi furono poi ancora tre Soirées nella Casa dell'Opera di Corte, appuntamenti musicali in cui si proponevano al pubblico viennese le nuove, ardite mode in materia di musica da ballo.

In altre sporadiche occasioni i musicisti della Filarmonica suonarono, accanto al loro repertorio colto, anche valzer e brani di operette; nel 1925, per il centenario della morte di Strauss, venne realizzato un intero concerto di sue musiche diretto da Felix Weingartner; il direttore austriaco Clemens Krauss sposò la causa del valzer, e nel '29 diresse un apprezzatissimo concerto interamente straussiano che replicò molte volte nei quattro anni seguenti.

Il 31 dicembre del 1939 ebbe luogo un Concerto speciale nella Sala Grande del Musikverein diretto da Krauss e sempre dedicato al repertorio viennese ormai affermatosi; il primo vero Concerto di Capodanno, svoltosi cioè il 1 gennaio, si ebbe nel '41 ancora con Krauss, che diresse le musiche degli Strauss, in un periodo tanto drammatico per il mondo intero, anche il 2 gennaio del '45.

Il Concerto dell'Anno Nuovo come venne chiamato per la prima volta nel 1946, divenne un'istituzione della vita viennese; dopo Krauss (che lo diresse ben 13 volte) e Joseph Krips, particolarmente legato al Concerto di Capodanno fu il grande Willy Boskovsky, con il quale - anche grazie alla diffusione televisiva dal '59 - il concerto assurse a fama mondiale.

Dal 1955 al '79, per ben 25 capodanni il solare direttore diviene il simbolo stesso dell'evento, che egli amministra affabilmente - come primus inter pares - imbracciando il suo violino; a lui scriverà Bruno Walter: "Quanto è naturale questo modo di fare musica, con il suo fortissimo fascino ritmico, senza cercare inutili sfumature o irrealizzabili effetti...qui parla un'orchestra virtuosa, ricolma dell'essenza di queste brillanti composizioni e guidata da un musicista di spirito profondamente generoso e sagace".

Successore di Boskovsky nel 1980 i Wiener chiamarono Lorin Maazel, che ha diretto il concerto fino all'86 e poi ancora nel 1994, '96, '99 e 2005; si sono avvicendati sul podio della Sala d'Oro grandissimi direttori: Herbert von Karajan (1987), Claudio Abbado (1988 e '91), Carlos Kleiber (1989 e '92), Riccardo Muti (1993, '97, 2000 e 2004), Nikolaus Harnoncourt (2001 e 2003), Seiji Ozawa (2002), Mariss Jansons (2006).

A Zubin Mehta, che ha diretto il Concerto nel 1990, 1995 e 1998, nel 2007 i Wiener Philharmoniker hanno nuovamente affidato la bacchetta, per darci qualche momento di allegria con il sempreverde - o meglio, blu... - Danubio, la marcia di Radetzky e i ritmi allegri di valzer, polke e mazurke; aspettando la versione 2008 (che sarà diretta da Georges Prêtre), stasera riascolteremo pressoché integralmente questo concerto 2007, rinviando gli auguri di rito al giorno seguente, quando ancora una volta i Wiener lanceranno all'unisono il festoso grido Prosit Neujahr!.

Wiener Philharmoniker

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