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COME SI FA

Cosa hanno in comune la fisica teorica e lo sci? Molto.

In Carnia, sul Monte Zoncolan, Mario Fabretto insegna a sciare seguendo i principi della fisica teorica, con lezioni  molto particolari.

Sappiamo che ogni movimento deve tener presente tre aspetti: l’ambiente in cui si agisce, gli attrezzi che si usano, e le abilità del corpo. Anche se non ce ne rendiamo conto, le leggi della gravitazione universale di Newton agiscono anche quando sciamo. Nello sci, infatti,  il corpo riceve segnali molteplici e deve poi analizzarli e adattarli alle proprie azioni. L’ambiente è visto come insieme di gravità, attriti e forze vincolanti. Lo illustrano bene, ad esempio, le impronte che gli sci lasciano sulla neve.

Ci sono poi le forze inerziali, cioè quelle che intervengono nell’accelerazione e che fanno divertire maggiormente. Ad un maestro di sci si chiede infatti, come posso acquistare velocità senza cadere? Come posso rallentare e fermarmi? Come devo curvare? Le risposte spesso sono sorprendenti. Per esempio occorre focalizzare l’attenzione non sul concetto di equilibrio, ma su quello di disequilibrio, che implica l’adattamento a condizioni sempre diverse. Fondamentale è inoltre acquisire gradualmente la corretta percezione di sé, la conoscenza del proprio baricentro, anche attraverso il ripasso mentale di ogni movimento.

Questi passaggi a loro volta dipendono da molti fattori: l’attrito con la neve e l’atmosfera, il tipo di attrezzi usati, la struttura fisica e le capacità individuali. In questo senso, curiosamente, se si sa giocare a tennis si può usare questa abilità per imparare a sciare! Con i bambini poi si possono affrontare gli esercizi sulla neve in modo nuovo, ad esempio, con l’ausilio di supporti particolari come cerchi di gomma, utili a far comprendere l’azione delle forze contrapposte sull’equilibrio.

Con questo tipo di allenamenti si può sviluppare al meglio una naturalezza nei movimenti data proprio dall’assimilazione delle leggi della fisica. È cruciale quindi, favorire lo sviluppo di un’intelligenza motoria che è sempre alla base del controllo del nostro corpo e che funziona non solo sugli sci, ma in tutti i gesti del vivere quotidiano.

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