Risale agli anni 1922/24 la composizione delle ultime due delle sette sinfonie composte da Jean Sibelius, il compositore finlandese nato nel 1865 e scomparso nel 1957.

Peraltro quella sinfonica, e orchestrale in genere, viene considerata proprio la parte più significativa della produzione di questo autore, così legato alla natura dei paesi nordici e a una concezione estremamente spontanea del comporre.

Pur non avendo la Sesta Sinfonia raggiunto una popolarità analoga a quella della Settima, o anche della Quinta, il lavoro merita attenzione in quanto rivela un Sibelius più intimo e lirico, meno portato a quei slanci eroici che caratterizzano altre sue pagine orchestrali.

In un compact prodotto dalla Erato nel 2003, Sakari Oramo dirige la City of Birmingham Symphony Orchestra, presentando entrambe le Sinfonie nn. 6 e 7 (quest'ultima conosciuta anche come Fantasia sinfonica in considerazione del suo procedere senza soluzione di continuità).

Questa interessante panoramica sull'ultima produzione orchestrale del finlandese si completa col poema sinfonico Tapiola, uno dei lavori più conosciuti di Sibelius: Tapiola è la dimora di Tapio, il dio delle foreste presente nel poema epico nazionale Kalevala, che il compositore descrive facendo ricorso a tutta la sua bravura di orchestratore, al suo profondo senso di appartenenza alle terre del Nord.

City of Birmingham Symphony Orchestra