I VIAGGI APOSTOLICI
FRANCESCO IN MONGOLIA. SPERARE INSIEMELeggi >>
BUON NATALE DAL MONDO
Reportage sotto la luce del Natale da città e continenti (a cura di Stefano Girotti) Leggi >>
IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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24-03-2024
PAPA: "AZIONI DISUMANE CHE OFFENDONO DIO"
Domenica delle Palme. La preghiera per le vittime dell'attentato terroristico a Mosca. Nuovo appello per la pace e la fine dei conflitti. Monito per il rischio di catastrofe umanitaria nella martoriata Ucraina. "Pensare a Gaza che soffre tanto".
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17-03-2024
LA GLORIA E' AMARE, DONARE E PERDONARE
Nuovo appello per la liberazione degli ostaggi. La preghiera per la pace in zone di guerra e un pensiero per non dimenticare la Siria
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18-02-2024
UN NUOVO APPELLO DEL PAPA CONTRO LE GUERRE
Nella prima Domenica di Quaresima il Pontefice spiega il significato delle tentazioni di Satana. La preghiera per le vittime inermi di guerre e violenze: "Ovunque si combatte: le popolazioni sono sfinite".
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11-02-2024
VICINANZA, COMPASSIONE E TENEREZZA
Papa Francesco ricorda lo "stile di Gesù con chi soffre". Nella Giornata Mondiale del Malato invita i fedeli ad azioni concrete. Il commosso appello per la pace nel mondo e il rispetto dei diritti umani fondamentali.
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04-02-2024
DIO PADRE DELLA MISERICORDIA
Il Papa invita i fedeli ad uscire per predicare tra la gente diffondendo la consolazione di Dio con "vicinanza, compassione e tenerezza". Pregate per la pace "che oggi più che mai – dice Francesco – è messa a rischio in molti luoghi".
- Elenco completo
18 MARZO
san cirillo
MARZO XVIII
Cirillo di Gerusalemme (Gerusalemme, 313- Gerusalemme, 18 marzo 387) fu un teologo e vescovo di Gerusalemme. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ortodossa.
La data della nascita è incerta, probabilmente nel 313 a Gerusalemme o nei dintorni, da genitori cristiani. Le informazioni che abbiamo su questo vescovo ci giungono dai suoi contemporanei Rufino, Epifanio e Geronimo e da vari storici del V secolo tra cui Sozomeno, Socrate e Teodoro.
Venne ordinato sacerdote dal vescovo Macario di Gerusalemme. Sotto l’imperatore Massimo III operò come sacerdote della Diocesi di Gerusalemme. Molto incline al dialogo e alla riconciliazione, partecipò alle dispute teologiche più importanti della sua epoca abbracciando la corrente di Eusebio di Cesarea che si situava in una posizione mediana tra la teologia di Atanasio di Alessandria e quella di Ario ( che fu giudicata un’eresia. Atanasio sosteneva la consustanzialità (Gesù = stessa natura del Padre).
Cirillo esercitò il suo ministero in una città che, dopo molti anni di violenze e di soprusi, tornava a suscitare l'interesse dei potenti. La madre dell'imperatore, Elena, vi si era recata nel 323, mentre nel 335 lo stesso imperatore Costantino fece erigere la basilica del Santo Sepolcro, che vide in seguito Cirillo operare e predicare. Sotto un altro imperatore, Giuliano, si tentò anche di ricostruire il Tempio di Gerusalemme distrutto duecento anni prima.
Cirillo venne nominato vescovo nel 347 da Acacio vescovo di Cesarea. Tra i due sorsero quasi immediatamente forti attriti, sia per questioni amministrative che per questioni teologiche. Questi dissidi sfociarono nella condanna all'esilio, formulata da un concilio indetto dal patriarca Acacio nel 358: Cirillo venne accusato di aver venduto proprietà della Chiesa per aiutare i poveri. Nel concilio di Seleucia del 359, presente Cirillo, Acacio venne deposto e il nostro vescovo poté, per un breve periodo, rientrare nella sua diocesi. Appena un anno dopo, questa volta ad opera dell'Imperatore Costanzo II, anch'egli filo-ariano, venne di nuovo esiliato. Con l'avvento al potere di Giuliano nel 361, tutti i vescovi esiliati furono riammessi alle loro cariche.
Nel 367 venne di nuovo esiliato fino al 378. Nel 381 partecipò al grande concilio di Costantinopoli, dove venne definitivamente decisa l'adozione del Credo niceno, che diventò verità di fede. Anche Cirillo sottoscrisse la definizione di Cristo come ὁμοιούσιος (homoiousios, simile nella sostanza al Padre), convinto che questa fosse l'unica accettabile. Quando finalmente venne raggiunta dalla Chiesa una chiara presa di posizione poté trascorrere gli ultimi anni in serenità.
Nel Martirologio si celebra:
S. Alessandro di Cappadocia
Ricordo di S. Alessandro, vescovo e martire, che, arrivando a Gerusalemme dalla Cappadocia, assunse la cura pastorale della Città Santa, fondandovi una ricca biblioteca e aprendo una scuola; dopodiché, durante la persecuzione dell’imperatore Decio, quand’egli ormai carico di anni risplendeva di veneranda canizie, venne condotto a Cesarea, dove portò a compimento il martirio subito per la sua fede in Cristo.