La tromba è strumento tra i più antichi: se ne hanno notizie copiose nella Bibbia e in tutte le principali civiltà antiche, dagli Egizi a Greci e Romani, ne è testimoniato l’uso in molte opere d’arte letteraria e visiva.
Di forme, lunghezze e materiali differenti essa comunque appare generalmente come un tubo metallico con un’estremità a campana e l’altra fornita di imboccatura; dotata di un timbro squillante e perentorio la tromba è per noi automaticamente collegata sia all’ambito militare che a quello escatologico, anche se nei vari secoli ne sono state esplorate tutte le ampie possibilità sonore e dinamiche, dalla raffinata morbidezza degli echi monteverdiani alla veemenza degli impatti wagneriani.
Nel 2011, prodotto dalla casa discografica Fabula Classica, è stato realizzato un CD dedicato alla letteratura per tromba del ‘900: “The Trumpet in the XX century” è il titolo dell’incisione proposta da Marco Tamburini alla tromba insieme al versatile pianista Stefano Bollani.
Si va dal “Capriccio” del francese Eugène Bozza a brani di Enescu, Karzev, Hindemith, Honegger fino all’eclettico e geniale Leonard Bernstein, che su commissione della Julliard Music Foundation compose nel 1959 5 brevissimi brani con dediche - alquanto particolari… - ad altrettanti quadrupedi: primo di essi “Rondò for Lifey”, che concluderà la nostra vetrina odierna, da Bernstein composto per un simpaticissimo skye terrier.