Amsterdam, Glasgow, Manchester, Londra, Parigi, Berlino. Ecco tutte le città europee in cui farà tappa Drake, la superstar hip hop canadese, l'ex attore che negli ultimi due anni si è imposto a livello mondiale con il suo suono, smentendo tutti i critici sulla sua strada. Sicuri siano proprio “tutte”? Non ne manca forse qualcuna? Esatto: tutte tranne te, come cantava Fabri Fibra.

Non è la prima volta che i grandi tour delle star internazionali non passano dal nostro paese. Anche The Weeknd, altro incredibile artista canadese di enorme successo, ha annunciato le sue date e non c'è nessuna città italiana. E' un problema sistemico: succede con le grandi superstar, ma anche con i gruppi solidi e storici della musica rock inglese che spesso preferiscono evitare di suonare nel nostro paese, dove le condizioni economiche e tecniche non soddisfano le loro richieste.

E' per questo motivo che, fra il serio e il faceto, abbiamo lanciato la campagna #DrakeInItalia. Lo stato di salute di un paese si misura in quantità e qualità delle popstar in concerto. Rivendicare l'importanza di ospitare un concerto di Drake in Italia significa dare peso alla musica come settore in grado di essere imprenditorialmente ricettivo e sano. Non possiamo aspettare che a Drake crescano i capelli bianchi e la pancetta da champagne per vederlo performare sul palco di Sanremo. Drake va visto dal vivo ora, nello zenit della sua carriera.

PS: Drake, se poi già che vieni vuoi portare anche Rihanna, i nostri studi sono in Corso Sempione 27 a Milano.

Porte aperte :-)