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Il
7 novembre si celebra il
centenario della scomparsa di
Lev Tolstoj, il grande scrittore russo autore di "Guerra e pace" e "Anna Karenina", considerato un pò uno dei padri del
romanzo moderno.
Millepagine dedica uno
speciale video a Lev Tolstoj, di cui è inoltre possibile ascoltare la
lettura dei racconti, proposta da Ad Alta voce e conoscere tutta la
programmazione dedicata all'evento da Radio 3.
Nonostante avesse abbandonato anzitempo l’università, Lev Tolstòj (nato il 28 agosto del 1828 e morto il 7 novembre del 1910) fu un grande appassionato di
pedagogia; cercando, per la verità con scarso seguito, di educare i contadini che lavoravano presso la tenuta di famiglia. Tolstòj infatti era un conte ed apparteneva ad una importante e nobile famiglia russa. Questa condizione di partenza lo portò a frequentare, insieme al fratello, gli ambienti mondani di
Mosca e di
San Pietroburgo, secondo lo stile di vita che si addiceva ad un giovane aristocratico dell’epoca. Ma egli si stancò presto di quell’esistenza, che poco si confaceva al suo carattere riflessivo. Fu così che nel 1851 decise di arruolarsi nell’esercito e l’anno successivo esordì come scrittore con “Infanzia”, primo volume della trilogia autobiografica completata in seguito da “Adolescenza” e “Giovinezza”.
Durante la
guerra di Crimea Tolstòj combattè a Sebastopoli e l’esperienza gli diede lo spunto per una serie di articoli il cui stile e contenuto colpirono l’attenzione dei circoli letterari e dello stesso zar. Tolstòj fu autore di tre romanzi di largo respiro storico: “Guerra e Pace”, “Anna Karenina” e “Resurrezione”. Tra i suoi contemporanei tuttavia era conosciuto per gli scritti politici e morali. Credeva in un’esistenza semplice, in cui bastava lavorare per procurarsi il necessario, senza desiderare alcuna ricchezza materiale. Scrisse ampi trattati in cui illustrava le sue posizioni anticapitaliste e non violente. Furono oltretutto questi posizioni ad essere successivamente adottate come modello dal leader indiano
Gandhi.
Nel 1901 Tolstòj fu
scomunicato dalla chiesa ortodossa per aver appoggiato il tentativo di dare vita ad una versione, più semplificata del cristianesimo, ma nello stesso tempo il gesto contribuì ad aumentare sensibilmente la sua popolarità presso i numerosi sostenitori. Negli ultimi anni lo scrittore decise coerentemente di applicare i principi che professava, abbandonando il titolo e la vita agiata. Per questo venne disapprovato dalla propria famaiglia. Morì poco dopo in solitudine.
Considerato da molti come il più importante romanzo di sempre,
“Guerra e Pace” è una grande saga epica che ruota attorno alle vicende di quattro famiglie, sulla sfondo della campagnia in Russia di Napoleone. Pubblicata inizialmente a puntate la monumentale opera è animata da be 580 personaggi e richiese all’autore sette anni di lavoro. Il tema di fondo è l’esplorazione del valore della famiglia e del concetto per il quale in guerra, come nella vita, la vittoria non dipenda da altro se non dalla fortuna e dalle circostanze.