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L'opera lirica: Carmen

in onda martedì 13 dicembre alle ore 21,00

L'opera lirica: CarmenSecondo la critica non esiste una versione ufficiale e definitiva della "Carmen"; infatti di questa sua opèra-comique - ricca di musica e parti recitate, come d'uso nel genere, - Georges Bizet curò personalmente la prima esecuzione (Parigi, 1875) ma dato l'insuccesso ritoccò l'opera varie volte.

Purtroppo il musicista morì trentasettenne pochi mesi dopo, e la versione cui siamo abituati venne curata nel 1877 per Vienna da un amico del compositore; comunque sia, "Carmen" rimane una delle opere liriche maggiormente conosciute ed amate.

Anzi, non è certo esagerato affermare che proprio di "Carmen" il grande pubblico - quello, per intenderci più avvezzo a sedersi davanti alla tv che ad un palcoscenico - conosce il maggior numero di arie, cori e brani orchestrali.

Sarà forse per l'ambientazione, questa Spagna così vicina alla realtà e piena di colori forti, sarà per il senso di novità dato allora dall'uso di elementi locali spiccatamente caratterizzati sia nella musica che nella storia (i ritmi di danza, le consuetudini legate esclusivamente alla cultura spagnola come la corrida); sarà infine soprattutto per il personaggio della protagonista, che emancipa definitivamente il ruolo femminile dai parametri di dolcezza e purezza, consueti almeno nel teatro d'opera.

Carmen è una donna spregiudicata che vive la sua passionalità fino in fondo, antieroina della moralità sia per cultura - zingara e fattucchiera - sia per la sua sfrontatezza nei confronti del potere costituito delle convenzioni e anche dell'amore tradizionalmente inteso, fedele solo ad un proprio crudele ideale di amore passeggero e ribelle.

La novella originaria di Prosper Merimée era incentrata su tutt'altra prospettiva, con un approccio quasi storiografico verso la cultura gitana narrata in prima persona, in una sorta di flash-back, dal protagonista don Josè.

Il musicista invece rifiuta lo sdoppiamento di livelli narrativi tra passato e presente e dipinge un quadro a tinte forti che fece scalpore soprattutto per la tipologia delle passioni, non conformi alla tradizione consolidata nel mondo operistico.

Tra i contemporanei di Bizet uno dei più strenui ammiratori di quest'opera e del suo autore fu Piotr Ciaikovsky, che su "Carmen" scrisse molto e con toni assai decisi, profetizzandone con successo il destino, a dispetto della freddezza sospettosa che aveva accolto la prima rappresentazione: "Carmen a mio parere è un capolavoro nel vero senso della parola, cioè uno di quei rari lavori che sono destinati a riflettere con maggior intensità le tendenze musicali di un'epoca intera [...] sono convinto che nel giro di una decina d'anni Carmen sarà l'opera più popolare al mondo!".

Interpreta magistralmente il ruolo di Carmen nella registrazione del 1988 da noi proposta la grande Teresa Berganza.


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