Secondogenito nonché primo figlio maschio di Johann Sebastian e Maria Barbara Bach,
Wilhelm Friedemann Bach nacque nel 1710 e ricevette l'istruzione musicale direttamente dal padre, che per lui preparò il celebre
"Klavier-Büchlein".
Musicalmente dotato, Wilhelm Friedemann ebbe in età adulta diversi incarichi musicali, ma - anche a causa di un carattere difficile e di un temperamento indolente - non riuscì ad ottenere il successo raggiunto da altri suoi fratelli, a iniziare da Carl Philipp Emanuel. Come organista all'epoca fu considerato un esecutore di altissimo livello e le sue composizioni per tastiera confermano questa valutazione dei suoi contemporanei.
L'etichetta MDG ha pubblicato nel 2009 un compact dove sono raccolti alcuni brani di Wilhelm Friedemann Bach, nella pregevole esecuzione che
Siegbert Rampe propone alternando l'uso di un clavicembalo tedesco e di un pianoforte a tangenti, sorta di fortepiano che usa il principio meccanico del clavicordo.
I brani in programma sono piuttosto sofisticati e richiedono all'esecutore una notevole preparazione tecnica: oltre alle più conosciute
12 Polonaises, la
Fantasia in re maggiore (n. 19 del catalogo redatto dallo studioso Martin Falk) riporta alle improvvisazioni che l'autore era in grado di proporre al pubblico con grande padronanza.
Ma soprattutto la
Sonata in mi bemolle maggiore (catalogo Falk n. 5), posta in chiusura dell'odierna trasmissione, è un primo esempio di quello
stile sensibile (il cosiddetto
Empfindsamkeit) che sarà successivamente sviluppato dal fratello Carl Philipp, e si caratterizza per la convivenza di elementi contrastanti: procedimenti contrappuntistici, armonie complesse, slanci improvvisi, in un caleidoscopio che sembra quasi riflettere il mutevole carattere dell'autore.