Inizia lunedì la serie dei Ritratti contemporanei, una serie di antologie di alcuni degli artisti che hanno calcato le scene della seconda metà del Novecento o che si affacciano giovani al nuovo millennio.

Il primo programma del breve ciclo riguarda Giorgio Battistelli, classe 1953, fondatore nel 1974 del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Musicale "Edgar Varese" e del Gruppo Strumentale "Beat 72" di Roma. Perfezionatosi tra Colonia e Parigi (1975 con Karlheinz Stockhausen e Mauricio Kagel, 1978 con Jean Pierre Drouet e Gaston Sylvestre) si è affermato come uno dei più interessanti giovani della sua generazione negli anni Ottanta.
Premio Cervo nel 1993, dirige il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, dove è direttore artistico fino al 1996 anno della nomina a Direttore Artistico dell'Orchestra della Toscana e contemporaneamente attivo al Centro Tempo Reale di Luciano Berio a Firenze e con il CSC Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova.
Molte le sue composizioni eseguite, ma particolare diviene, per la carriera di Battistelli, la sua collaborazione con i maggiori letterati italiani, affrontando i temi cari alla cultura del secondo Novecento italiano.






Per una biografia di Battistelli su Cemat