Domenica 25 aprile si è conclusa la "Settimana della Cultura", evento promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, giunto quest'anno alla dodicesima edizione. Dal 16 aprile scorso - e quindi in realtà per dieci giorni - tutti i luoghi statali dell'arte sono rimasti aperti al pubblico gratuitamente: monumenti, musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche. In più, oltre 3.000 appuntamenti tra mostre, convegni, laboratori didattici, visite guidate e concerti hanno offerto innumerevoli occasioni per conoscere meglio il nostro immenso patrimonio artistico e culturale, nel senso più ampio del termine.

Tutte le regioni di Italia hanno ampiamente contribuito a questo evento, ma seguendo come di consueto le "nuove strade della grande musica" abbiamo rivolto la nostra attenzione alla Toscana, e in particolare a un concerto che ha avuto luogo in un piccolo, incantevole borgo ubicato nella parte meridionale della provincia di Siena.

Situato sul versante settentrionale del Monte Cetona, il comune di Sarteano vanta origini antichissime: in una zona abitata fin dall'epoca preistorica, il piccolo paese tra la Val d'Orcia e la Valdichiana offre ai suoi visitatori la straordinaria tomba etrusca detta "della Quadriga Infernale", un Museo etrusco, un poderoso castello fondato nell'anno 1038, suggestive strade e palazzi d'impianto medievale, numerose chiese rinascimentali e proprio nel cuore del centro storico il Teatro Comunale degli Arrischianti, fondato verso la fine del '600. Qui, domenica 25 aprile alle ore 21, ha avuto luogo il concerto conclusivo del festival "Musica in Etruria", giunto quest'anno all'ottava edizione, e che ha visto protagonisti i gruppi da camera dell'Orchestra Giovanile Italiana, nata sotto l'ala della Scuola di Musica di Fiesole.

L'Orchestra Giovanile Italiana è da più di vent'anni uno dei principali laboratori per la formazione di giovani musicisti. Tenuta a battesimo nel 1984 da Riccardo Muti, l'orchestra ha tenuto concerti in alcuni tra i più prestigiosi luoghi della musica, collaborando con direttori di fama mondiale: Daniele Gatti, Claudio Abbado, Zubin Mehta, Carlo Maria Giulini e Giuseppe Sinopoli sono solo alcuni di essi. Numerosi riconoscimenti e premi internazionali hanno nel tempo sancito la validità dei percorsi formativi proposti ai giovani per il loro inserimento nel mondo musicale.

Nell'ultimo concerto del festival "Musica in Etruria" l'Orchestra Giovanile Italiana ha dunque presentato i suoi gruppi da camera, impegnati nell'esecuzione di musiche di Schubert, Schumann e Bach. Il V canale della Filodiffusione invece trasmetterà lunedì 26 aprile alle ore 21 un programma dedicato al repertorio sinfonico dell'orchestra, comprendente registrazioni effettuate in diverse città italiane nel corso degli anni '90.

(mdp)

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