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Giorgio Moroder a Babylon

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    GIORGIO MORODER A RADIO2: LA MUSICA? NON LA COMPRO, ASCOLTO SOLO SU YOUTUBE; X FACTOR ITALIA? ALL’ALTEZZA DEI GRAMMY USA



    Il pioniere dell’elettronica si racconta a Babylon Radio2: il ritorno del vinile? A casa non ho nemmeno il giradischi...

    Una delle icone mondiali della musica elettronica, che ha venduto milioni di dischi…non compra musica. Lui è Giorgio Moroder, il re della disco, pioniere dell’elettronica, mente illuminata dietro i maggiori successi di Donna Summer, si è raccontato in una lunga intervista a Babylon, il programma del weekend di Radio2 condotto da Carlo Pastore, in onda domenica 29 novembre alle 21.00  “Deja Vu” è il primo disco a nome Giorgio Moroder in 30 anni.

    Cosa ha fatto in tutto questo tempo?

    “In questi anni non ho fatto dischi ma molte altre cose, come per esempio le parole crociate, esclusivamente in italiano perché in inglese non mi vengono bene. E ho fatto una macchina, la Cizeta Moroder, che è bellissima”.

    Cosa le ha fatto tornare la voglia di tornare in pista?

    “Dopo l'offerta di un dj set di 12 minuti e aver messo i dischi dopo Elton John, mi si è riaccesa la voglia di fare dischi. Poi i due marziani (i Daft Punk), mi hanno chiamato in studio e mi hanno fatto raccontare la storia della mia vita.”

    Giorgio Moroder è uno che acquista molta musica?

    “Io non compro musica, ascolto tutto su Youtube”, ha detto Moroder a Babylon Radio2.

    Su Youtube si diverte a leggere anche i commenti che trova sotto i video?

    “Non più. Se c'è una critica oggettiva va bene, ma se si va sul personale mi dà fastidio”. Non acquista molta musica, ma che formato predilige: magari il vinile?

    “A casa non ho neanche il giradischi. Mio figlio invece, che ha 26 anni, mi chiede di dargli i miei vinili preferiti, e io gli ho consigliato i Pink Floyd”.

    Su X Factor, Moroder che giudizio dà?

    “Il programma mi piace molto, soprattutto dal punto di vista visivo, è all'altezza dei Grammys. I cantanti mi sono piaciuti un po', meno, alcuni bravi, altri un po' meno, altri scarsi”.

    Se Donna Summer fosse contemporanea avrebbe avuto bisogno di X Factor per emergere?

    “No, avrebbe avuto bisogno di Moroder”, ha concluso Moroder a Radio2.




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