[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Protagonisti: Sharon Bezaly

in onda giovedì 7 agosto alle ore 21

Protagonisti: Sharon BezalyIl suo strumento è un flauto d'oro a 24 carati costruito in Giappone appositamente per lei (ne ha cinque, bellissimi, in bella mostra sul suo sito, e quattro di essi sono creazioni originali); di questo ma anche di altro può ben vantarsi Sharon Bezaly, giovane musicista di successo che, pur non avendo iniziato a suonare prestissimo - aveva già 11 anni - in compenso ha debuttato a 14 come solista niente di meno che con la Israel Philharmonic Orchestra diretta Zubin Mehta.

La flautista, nata in Israele nel 1972 ed ora stabilitasi in Svezia, è un fenomeno di portata internazionale; eletta in Germania "Musicista dell'anno" nel 2002, e in Francia "Giovane artista dell'anno" nel 2003, non possiamo ignorare, tra le lodi di cui abbondano le recensioni a lei dedicate, quella assai poetica con cui il quotidiano The Times nel 2005 così stigmatizza la musicista: Sharon Bezaly is God's gift to the flute".

Dono divino al mondo del flauto, quindi - e all'intero mondo della Musica; ad avere fiducia in questa bella ragazza bruna e nel suo strumento sono stati in molti, a cominciare da Jean-Pierre Rampal, che la incoraggiò negli studi al Conservatorio di Parigi (dove Sharon si segnalò con un primo premio in flauto e in musica da camera), fino a Sándor Végh, che la volle nella sua Camerata Academica Salzburg; qui la Bezaly è rimasta come flautista principale fino alla morte del maestro nel 1997.

Dopo quella data la carriera solistica della giovane musicista esplode; brillanti esibizioni in tutto il mondo, da Tokyo a Stoccolma, da Colonia a Parigi, da Vienna al Minnesota, in sale prestigiose con importanti orchestre e grandi direttori; la Bezaly e le sue produzioni discografiche sono stati in questi anni insignite di premi dalle più importanti riviste di musica europee e non: "Diapason d'or", "Choc du Monde de la Musique", "Editor's Choice", "CD of the Month" "Stern des Monats".

Come viene spesso ricordato, Sharon Bezaly si avvale della tecnica della respirazione circolare (applicata generalmente da alcuni strumenti a fiato, soprattutto di tradizione popolare) che la musicista apprese dalla flautista svizzera Aurèle Nicolet; questa modalità di respirazione, grazie alla quale inspirazione ed espirazione si succedono senza soluzione di continuità e quindi senza interruzione del flusso di aria, potenzia al massimo il controllo del suono e le possibilità di fraseggio.

Come avremo modo di verificare negli ascolti proposti oggi, Sharon Bezaly spazia dai repertori tradizionali alla musica nuova; le sue capacità interpretative, unitamente alla sua disponibilità verso la sperimentazione, l'hanno resa committente e dedicataria di molte composizioni per il suo strumento: Sofia Gubaidulina, Kalevi Aho, Sally Beamish ed altri hanno scritto appositamente per lei.

Il nostro programma si apre con una composizione bachiana per flauto solo: si tratta della Partita in la min BWV 1013, inizialmente intitolata da Johann Sebastian Bach "Solo pour la flute traversière"; così il grande di Eisenach ben esprime la sua intenzione di esplorare le possibilità techiche ed espressive dello strumento, privato dell'apporto armonico - e dell'appoggio sonoro - del basso continuo.

Seguono due composizioni per flauto e pianoforte in cui accanto a Sharon Bezaly appare il pianista olandese Ronald Brautigam; si tratta di Introduzione e variazioni op. 160 postuma di Franz Schubert e della Sonata op. 94 di Sergei Prokofiev; ascolteremo poi il Trio per flauto, violino e pianoforte di Nino Rota in cui compaiono il grande violinista Gidon Kremer e Oleg Maisenberg al pianoforte.

Chiude la trasmissione "Demons", una composizione per flauto solo del 2004 composta per Sharon Bezaly e a lei dedicata dal violista e compositore australiano Brett Dean.

Sharon Bezaly Flautist

[an error occurred while processing this directive]