L’italiano: lingua impazzita dei nativi digitali e dei tardivi analogici. Dalla A di «addicted» e «apericena» alla  Z di «zombi», passando per «applausi», «geniale», «piuttosto che», «la qualunque», «rottamazione», «sapevatelo», «whatsappare»,  il nostro modo di esprimerci trabocca di termini stranieri o falsamente familiari, usati a sproposito o usciti di senno, che significano tutto e il loro contrario. Riascolta la puntata

Venerdì 3 luglio, King Kong ospiterà una insolita lezione sui neologismi più condivisi di questi anni in compagnia del giornalista Luca Mastrantonio, autore di un ironico pamphlet dal titolo “Pazzesco. Dizionario ragionato dell’italiano esagerato”.

“L’italiano del nuovo millennio – spiega l’autore - è una lingua pazzesca, perché chi la parla spesso è incapace di intendere quel che vuole dire. Una lingua esasperata, esagerata ed esagitata, nei toni e nelle proporzioni, nel lessico e nella sintassi, per la continua e incrociata sovraesposizione mediatica alla ricerca di visibilità e condivisione, al bar come sui social network. La colpa? È di Fantozzi e di Grillo, di un’aranciata amara e, ovviamente, nostra.”