"E' quasi imbarazzante il livello esecutivo raggiunto dall'Ottetto d'archi dei Berliner..." così il Resto del Carlino recensiva tempo fa un concerto della formazione tedesca nata nel 1994 come filiazione diretta della prestigiosissima Orchestra della Filarmonica di Berlino. Lunedì 28 febbraio l'Ottetto d'archi dei Berliner Philharmoniker eseguirà al Teatro Ponchielli di Cremona musiche di R. Strauss, Mendelssohn e Glière.

L'OSER - Orchestra Stabile dell'Emilia Romagna nasce nel 1975; nell'82 diviene l'Orchestra Sinfonica dell'Emilia Romagna "Arturo Toscanini" per assumere poi la denominazione odierna di "Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna". A marzo il "Macbeth" di Giuseppe Verdi - direttore Aldo Sisillo, regia Giancarlo Cobelli - va in scena in un allestimento coprodotto dai Teatri di Modena Bolzano e Piacenza; le recite inizieranno dal Teatro Comunale "Luciano Pavarotti" di Modena il 3, 4 e 6 marzo per spostarsi poi al Teatro Comunale di Bolzano l'11 e 12 e infine al Teatro Municipale di Piacenza il 18 e 20.

Il 5 marzo la Stagione cameristica dell'Auditorium Fondazione Cariplo di Milano presenta l'arpista lombarda Floraleda Sacchi, giovane ma lanciatissima interprete che in soli sei anni ha collezionato ben 16 premi internazionali. La Sacchi - dedita oltre che alla musica anche a teatro, scrittura e fotografia - può vantarsi di essere l'unica arpista al mondo ad incidere per la Decca, fondata a Londra nel 1832 come casa produttrice di strumenti musicali e divenuta nel 1929 un'etichetta discografica oggi tra le più prestigiose.

Sempre per "La Verdi" (Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi), ma all'interno della Stagione Sinfonica è il concerto che nei giorni 3, 4 e 6 marzo proporrà come protagoniste due giovani e belle musiciste di origine orientale: a dirigere è infatti Xian Zhang, nata in Cina nel 1973 e nominata nel 2009 Direttore Musicale dell'Orchestra milanese; Arabella Steinbacher, violinista nata a Monaco nell'81 da padre tedesco e madre giapponese, sarà invece la solista nel concerto di Ciajkovskij.

"Le Quattro stagioni della Musica" è il titolo della rassegna musicale che anima da gennaio a marzo la città di Brescia; come descritto dagli organizzatori, si tratta di "un'offerta artistica eterogenea che coinvolge le principali realtà associative musicali cittadine". Mercoledì 2 marzo il pianista salentino Roberto Cappello, che esordì a soli 6 anni suonando al Konzerthaus di Vienna, si esibirà presso l'Auditorium San Barnaba.

Era nato in forma di diario e tra il 1907 e il 1908 venne pubblicato a puntate sul Giornalino della Domenica, per diventare un libro nel 1911: "Gian Burrasca" per molti di noi si associa a una canzone, "La pappa col pomodoro", e all'immagine di una mascolina e irresistibile Rita Pavone. Nell'anno che ricorda il centenario dalla nascita di Nino Rota, autore di quelle musiche, il personaggio di Vamba viene rivisitato dalla regista di allora, Lina Wertmüller, in una «riduzione teatrale in forma di concerto».
Lo spettacolo, a metà tra il musical e il monologo, vede come protagonista Stefano Belisari, più noto come Elio, che stavolta è sulla scena senza le sue "Storie Tese" insieme a cinque musicisti provvisti di clarinetto, fisarmonica, chitarra, contrabbasso e percussioni. Lo spettacolo, che sta girando l'Italia dal novembre scorso, sarà il 3 marzo al Teatro Olimpico di Roma per concludere temporaneamente il suo viaggio nel mese di maggio a Trieste. La brillante pièce teatrale è rivolta "a tutte quelle persone che sono stufe di vedere e ascoltare sempre le stesse cose". Parola di Elio.

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