Il Dottore
Nel volgere di un istante può sviare la sua attenzione dalla più importante delle questioni al più insignificante dei particolari. Ma il suo entusiasmo talvolta lo porta a inciampare su se stesso e a sbattere nelle cose. E’ attratto da tutto ciò che è diverso e interessante, come sempre ha una profonda cognizione di ciò che è giusto e sbagliato ed è determinato a fare la cosa giusta. E’ a suo agio con i bambini. Preferisce rivolgersi a Amy chiamandola ‘Pond’. I suo gusti in fatto di abbigliamento potrebbero definirsi un pò... strani. Ma sa di per certo che i cravattini sono forti.
Grazie all’intervento dei Signori del Tempo, il Dottore, che aveva esaurito l’energia per ulteriori rigenerazioni, riesce a intraprenderne un nuovo ciclo: durante lo speciale di Natale Il Tempo del Dottore entra allora in scena il Dodicesimo Dottore. Prodotto dalla “rigenerazione numero tredici” e in preda a un’amnesia più grave del solito, riscontra notevoli difficoltà a guidare il TARDIS, finendo così catapultato nella Londra vittoriana, dove farà sfoggio delle sue abilità linguistiche comunicando in dinosaurese e cavallese. Con i suoi impenetrabili occhi grigi e un forte accento scozzese affronterà nuove avventure accompagnato dall’amica Clara Oswald. La ragazza è inizialmente disorientata dalle nuove sembianze e dalla personalità più spigolosa del nuovo Dottore: il rapporto tra i due sembra così compromettersi, anche a causa dell’antipatia di lui per i soldati.