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Protagoniste: Natalia Gutman

in onda venerdì 13 maggio alle ore 12,00

Protagoniste: Natalia Gutman Natalia Gutman è nata a Kazan in Russia; ha iniziato lo studio del violoncello all'età di cinque anni, e a 9 anni eseguiva il suo primo concerto.

Nella sua crescita artistica, oltre al nonno violinista ed a Galina Kozolupova, sua insegnante per ben quindici anni, è stato determinante l'incontro con tre grandi musicisti; suo marito Oleg Kagan, Sviatoslav Richter e Mtsilav Rostropovitch.

Con Kagan, brillante violinista scomparso nel 1990, ha suonato fin dal 1969, spesso in trio con il pianista Sviatoslav Richter il quale di lei disse: ".... Natalia Gutman è l'incarnazione dell'onestà nell'Arte".

Allieva prediletta di Mstislav Rostropovich, studiò con lui fino al 1974, anno in cui il musicista dissidente lasciò la Russia per stabilirsi a Parigi; già dal 1970 il regime sovietico aveva interdetto alla Gutman l'uscita dal paese, rendendo impossibile alla giovane violoncellista una carriera internazionale almeno in quegli anni.

Natalia Gutman è stata ospite delle più famose sale da concerto e delle più prestigiose orchestre: Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, Royal Philharmonic, London Symphony, Münchner Philharmoniker, Filarmonica di San Pietroburgo, l'Orchestre National de France, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra; la sua attività concertistica ha toccato anche il Giappone, il Sudafrica, il Brasile.

La violoncellista ha collaborato con i più grandi direttori d'Orchestra quali Claudio Abbado, Wolfgang Sawallisch, Riccardo Muti, Bernard Haitink, Guennady Rozhdestwenskij, Yuri Temirkanov, Kurt Masur e Sergiu Celibidache.

Gran parte dell'attività concertistica di Natalia Gutman è dedicata alla musica da camera: tra i suoi partners, oltre ai già citati Kagan e Richter, ricordiamo Isaac Stern, Yuri Bashmet, Elisso Virsaladze, Martha Argerich e Mischa Maisky.

Ogni anno all'inizio di luglio Natalia Gutman invita i suoi amici musicisti all' "Internationaler Musikfest" in Baviera, fondato nel 1990 insieme al marito, scomparso poco dopo la prima edizione del Festival che ora è a lui dedicato.

La discografia di Natalia Gutman è molto vasta, e rappresenta validamente l'ampiezza dei suoi interessi: oltre al repertorio bachiano e quello classico e romantico la Gutman - che suona un prezioso Guarneri del Gesù - è anche attenta interprete della musica contemporanea.

Nella trasmissione odierna ascolteremo due brani tratti dal repertorio cameristico della violoncellista russa: il primo è la Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte di Felix Mendelssohn Bartholdy, incisa nel 2000 insieme alla pianista georgiana Elisso Virsaladze.

Il secondo ascolto è dedicato a Maurice Ravel, e precisamente alla sua sonata per violino e violoncello, qui presentata dalla Gutman in duo col marito Oleg Kagan; questa incisione fu realizzata in occasione del Festival di Musica da Camera di Kuhmo, in Finlandia, nel 1989.

A conclusione del programma proponiamo uno dei brani composti espressamente per la violoncellista russa e a lei dedicati: si tratta del primo Concerto per Violoncello, scritto (all'insaputa dei medici) nel 1985 da Alfred Schnittke, subito dopo il suo risveglio dal coma.

Con Natalia Gutman, alla testa dell'Orchestra Sinfonica di Stato dell'URSS c'è il direttore Gennadi Rozhdestvensky.

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