Franco Battiato ha attraversato gli anni Settanta partendo dalla sperimentazione quasi assoluta, mescolando stranezze pop e suoni dell'avanguardia.

Dischi come Fetus (il primo esperimento di testi e canzoni simili ai capolavori deli Ottanta), Pollution, Clic, M.lle Le Gladiateur costruiscono l'impalcatura su cui l'artista siciliano costruirà le sue avventure future, decisamente più vicine al gusto popolare e nello stesso tempo profondamente innovative del linguaggio pop-rock.

Da Patriots a La voce del padrone, Battiato ha scrito un canzoniere memorabile, capace di arrivare primo in classifica senza perdere le sue caratteristiche originali e anticonformiste.

Questa è la storia, frammentaria ma illuminante, del percorso che ha portato il maestro della sperimentazione a diventare il maestro del pop, fra i 70, gli 80 e anche oltre.