Il Quartetto Michelangelo è nato nel 1986 dall'amicizia e dalla collaborazione di quattro musicisti che, separatamente, avevano già consolidato esperienze artistiche differenti. Attivi sia come solisti, sia in orchestra o in gruppi di fama internazionale, Francesca Vicari, Luca Sanzò, Luigi Piovano ed Elena Matteucci continuano, oggi, a considerare il Quartetto Michelangelo la loro creatura prediletta, un luogo speciale per fare musica insieme e per rinnovare l'entusiasmo degli esordi.

Essendo ciascuno dei musicisti assorbito da numerosi impegni artistici individuali, il Quartetto Michelangelo non ha avuto la storia tipica di questo genere di formazioni, che passa attraverso la partecipazione a una serie di concorsi e di corsi di specializzazione. Uno solo il concorso internazionale al quale il Michelangelo ha partecipato: quello di Illzach, in Francia, dedicato alla musica da camera, vinto nel 1996.

Ma a parte questo riconoscimento, la storia del Quartetto Michelangelo si è svolta quasi tutta in sale da concerto o di incisione. Gli incontri musicali di Blonay, in Svizzera, organizzati dalla Fondazione Hindemith, le tournées in Spagna e in Sudamerica, i concerti trasmessi dalla Radio de la Suisse Romande e, in Italia, da Radio3, gli impegni di lungo periodo con l'Istituzione Universitaria dei Concerti e la partecipazione regolare alle più importanti stagioni musicali d'Italia, in città come Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Palermo etc. - queste sono le credenziali del Quartetto Michelangelo, considerato oggi dalla critica uno dei migliori gruppi da camera della sua generazione.

Nel Concerto al Palazzo del Quirinale, con il Quartetto Michelangelo suona Antonio De Secondi, giovane violinista che svolge una intensa attività concertistica come solista o in gruppi quali il "Concerto Italiano" e "I Solisti Italiani".

De Secondi alterna l'impegno nel repertorio classico a quello nella musica barocca, eseguita con criteri filologici, e nella produzione contemporanea. Da questo punto di vista, il suo percorso è perfettamente coerente con quello del Quartetto Michelangelo, i cui componenti frequentano ambiti diversi di repertorio e fanno di questa varietà un elemento di forza della loro unione.


Quartetto Michelangelo

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