[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Il genio barocco tra Germania e Inghilterra

in onda venerdì 7 novembre alle ore 15,30

Il genio barocco tra Germania e InghilterraConsiderato a lungo (in vece di Haendel) vero antagonista di Bach, Georg Philipp Telemann (1681 - 1767) è figura assai significativa nella progressiva maturazione stilistica della musica tedesca che dal bachiano stile austero arriverà fino a Mozart.

Telemann conobbe sia lo stile italiano che quello francese, e fu profondamente influenzato da Haendel, che incontrò a 15 anni e di cui parla nella sua autobiografia del 1740: "..dalla mia conoscenza con Handel, che era già famoso, succhiai così tanto il veleno della musica che quasi misi sottosopra tutte le mie risoluzioni... dopo aver lasciato Haendel, perseverai nel proposito stabilito da mia madre ed andai a Lipsia per proseguire gli studi (di diritto): ma sfortunatamente ero alloggiato in una casa dove sentivo continuamente musica d'ogni genere, che sebbene molto peggiore della mia, mi indusse di nuovo in tentazione.".

Si dice che sia stato Henry Purcell (1659 - 1695) ad inventare lo stile celebrativo nella musica inglese, e non si può negare che la sua produzione di musica d'occasione sia tra la più importante e significativa; l'alternanza di soli e coro, l'opulenza della scrittura strumentale e la ricchezza dell'impianto formale esprimono la grandiosità dell'intento celebrativo, mediato da una gioiosa sobrietà tipicamente inglese; l'ode che ascolteremo fu composta nel 1690 per la riunione annuale della nobiltà dello Yorkshire.

L'adagio iniziale del Concerto per tromba in re di Telemann suonerà familiare a molti, reso noto in Italia dall'uso che Fabrizio de André ne fece nella sua Canzone dell'amore perduto", contenuta nel disco del 1969 significativamente intitolato "Nuvole barocche".

Della commedia "The gordian knot untied" sappiamo molto poco; il libretto, anonimo, non venne mai pubblicato e tra le rare testimonianze della storia (basata sulla leggenda di Alessandro Magno che sciolse a suon di spada il mitico nodo), ci sono proprio le musiche di scena composte da Purcell, che tra il 1916 e il '18 furono rielaborate da un altro compositore inglese, Gustav Holst.

Annoverato tra i compositori più prolifici del periodo, nella sua lunga vita Telemann scrisse 600 ouvertures, moltissima musica strumentale, più di 40 opere teatrali e altrettante Passioni e, oltre alle cantate profane d'occasione, ben 12 serie di cantate e mottetti per tutte le domeniche dell'anno liturgico; quella che ascolteremo, per basso e strumenti, venne musicata anche da Bach e Buxtehude.

Evidentemente Henry Purcell amò molto la delicata forma della Passacaglia, basata sulla ripetizione di un basso ostinato spesso di ispirazione malinconica, e la usò più volte nei suoi lavori (una particolarmente nota è il bellissimo Lamento di Didone"); a conclusione della trasmissione odierna ne ascolteremo una strumentale, naturalmente in tonalità minore.


[an error occurred while processing this directive]