In Polonia la "Mazur" è in voga già nel XVI secolo, si diffonde in Germania nel secolo successivo, dopo l'ascesa al trono polacco del principe elettore di Sassonia Augusto I, fino ad arrivare in Francia e in Inghilterra nella metà del '700, e dopo il Congresso di Vienna, che sancirà la spartizione della Polonia, diverrà una danza molto popolare in Russia. Nel frattempo, da danza del popolo quale è la Mazurca delle origini, diviene anche una danza di società della borghesia.

Chopin conosce inizialmente la mazur borghese, solo nella più tarda adolescenza viene in contatto con il folclore musicale della propria terra, e con la mazur contadina, rimanendone affascinato. Con una curiosità non inferiore a quella di Bartok e Janacek, Chopin non si limita ad introdurre melodie e temi popolari nelle proprie composizione per un gusto esteriore e vagamente esotico, ma cerca di approfondire gli elementi fondamentali della musica popolare della sua terra, per farne le basi del proprio linguaggio.

Il corpus di mazurche composte da Chopin rappresenta la produzione più ampia fra i vari generi da lui utilizzati, realizzata in un arco temporale esteso che va dalle prime esperienze compositive, fino al 1849, anno della sua scomparsa, quando compone la Mazurca n. 51 op. 68 n. 4.

Chopin ha dato alle stampe quarantatre mazurche con i numeri d'opera 6 (quattro composizioni), 7 (cinque), 17, 24, 30, 33, 41 (quattro ciascuna), 50, 56, 59 e 63 (tre mazurche presenti in ogni raccolta), più altre due prive di numerazione. Le restanti otto sono pubblicazioni postume curate da Julian Fontana, recanti i numeri d'opera 67 e 68.

Frédéric Chopin (Wikipedia)

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