Il nome sassofono deriva dal suo ideatore, il belga Adolphe Sax, che nel 1840 brevettò un'intera famiglia di strumenti concepita come sviluppo, trasformazione e potenziamento del clarinetto; oggi ne esistono sette tipi diversi, ovvero sette forme e sette registri che vanno dal più acuto, il sopranino, fino al più grave, il contrabbasso, passando per il sax soprano, contralto, tenore, baritono e basso, ovvero per le tipologie più diffuse.

Gli ambiti musicali nei quali il sassofono ha avuto maggior fortuna sono stati, nel Novecento, il jazz e il pop; l'area della musica colta, o classica, ha tuttavia prodotto una letteratura di rilievo per questo strumento, ed è precisamente allo scopo di valorizzarla che quattro giovani solisti hanno formato, nel 1991, il gruppo European Saxophone Quartet (E.S.Q.).

Si tratta di una letteratura in gran parte novecentesca, ma che d'altra parte non impedisce al gruppo - vincitore, nei primi anni Novanta, di numerosi concorsi dedicati alla musica da camera - di frequentare anche il repertorio jazzistico.

L'E.S.Q. ha partecipato a rassegne come il Festival Nuove Sincronie, il Festival delle Dolomiti, Jazzitalia, Heinerfest di Darmstadt, l'Internationale Musikmesse di Francoforte, oltre ad aver tenuto concerti nelle stagioni musicali del Teatro La Fenice di Venezia, degli Amici della musica di Trento, dei Concerts à la Fontaine a Parigi.

L'European Saxophone Quartet si è esibito al X Congresso Mondiale di Sassofono tenutosi a Pesaro nel 2004 e ha collaborato con Antonio Albanese in "Buffaopera", su testo di Stefano Benni e musica di Luca Francesconi.

Compongono l'E.S.Q.: Pepito Ros, polistrumentista e compositore attivo sia in ambito classico che jazzisico, diplomato a Bologna, perfezionatosi a Parigi sotto la guida di Bruno Totaro, ed ora docente al Conservatorio di Trento; Gianni Alberti, diplomato al Conservatorio di Brescia, dove insegna, e collaboratore dell'Orchestra Sinfonica di Como anche in veste di clarinettista; Stefano Menato, diplomato in clarinetto e perfezionatosi in sassofono al Conservatorio di Milano, collaboratore in ambito jazzistico di artisti come Henry Threadgill e Andrea Mingardi; Franco Brizzi , diplomato al Conservatorio di Brescia, perfezionatosi a Parigi con B. Totaro, collaboratore di numerose orchestre sinfoniche (tra le quali quella della Scala) ed insegnante di sassofono al Conservatorio di Trento.

Tutti i quattro musicisti sono stati vincitori di premi individuali in concorsi nazionali e internazionali, oltre che dei riconoscimenti già ricordati per l'attività di gruppo con l'E.S.Q.

In programma musiche di Scarlatti, Glazunov, Gershwin, Ros.

Pepito Ros, sassofono baritono
Gianni Alberti, sassofono contralto
Stefano Menato, sassofono tenore
Franco Brizzi, sassofono soprano


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