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Protagonisti: Dora Schwarzberg

in onda giovedì 17 luglio alle ore 21

Protagonisti: Dora SchwarzbergNella cittadina ucraina di Odessa c'era una scuola per giovanissimi talenti, e la piccola violinista Dora Schwarzberg la frequentò per qualche tempo, prima di approdare al Conservatorio di Mosca, bambina prodigio destinata a vincere importanti concorsi internazionali a Londra, Monaco, Genova e Brescia e a diventare uno dei nomi più importanti dell'interpretazione violinistica dei nostri tempi.

Aveva da sempre respirato aria di arte, figlia com'era di musicisti; cresciuta, anzi nata concretamente (come recitano testualmente più fonti biografiche) dietro le quinte del teatro uzbeco di Taschkent, il teatro ebraico dove lavoravano come musicisti i suoi genitori.

La prima parte della vita professionale di Dora si svolge in patria, dove suona nelle più importanti orchestre russe; la musicista lascerà la Russia per l'Europa e gli Stati Uniti, dove terrà concerti con le maggiori orchestre mondiali e al fianco di artisti quali Yehudi Menuhin, Mslav Rostropovic, Yuri Bashmet, Isaac Stern e Pablo Casals; tornerà in patria negli anni Novanta, trionfante dei successi mondiali e sempre più ricca di importanti impegni artistici.

La violinista russa affianca a quella concertistica e discografica una intensissima attività didattica, portata avanti con corsi regolari e masterclasses in tutto il mondo; i suoi allievi di Vienna, Goslar, Hannover, Huar, Brescia e Pinerolo testimoniano, vincendo premi e conquistandosi spesso prime parti nelle orchestre, quanto la scuola della Schwarzberg sia valida; non sempre i grandi interpreti sono anche grandi insegnanti, ma nel suo caso la grande passione, unita ad una fortissima fede nel valore umano e comunicativo della musica, ottiene risultati riconosciuti a livello internazionale.

Il repertorio di Dora va dalla sonata barocca al tango argentino, interpretati con uguale passione ed intensità; tra le avventure discografiche è da ricordare la partecipazione della violinista alla registrazione dal vivo dell'opera omnia da camera di Schumann insieme a Misha Maisky, Nobuko Imai, Aleksandr Rabinovic e Martha Argerich; la pianista argentina è una delle parters ideali di Dora Schwarzberg, e nella trasmissione di oggi ascolteremo proprio le due musiciste interpretare alcune pagine fondamentali del repertorio per violino e pianoforte.

Dall'integrale cameristico di Robert Schumann ascolteremo in apertura la Sonata n. 2 in re minore, incisa dalla Schwarzberg e la Argerich nel 1995; composta nel 1851 nel giro di una sola settimana, questa Sonata presenta tutte le istanze principali dell'ispirazione schumanniana, che condensa significativamente quelle del romanticismo musicale tedesco.

"L'energia convulsa della Sonata in re minore ben si accorda all'impetuosa natura delle interpreti; il suono dolce del pianoforte fa un eccellente contrasto con il suono del violino della Schwarzberg, stridente e penetrante ad un tempo come un sinuoso colpo di frusta"

I tre ascolti che seguono sono tratti da uno stesso disco registrato a Brussel nel 2005 che presenta insieme in studio le due artiste di fama mondiale, così spesso affiancate nelle loro esecuzioni dal vivo, e comprende la Sonata in sol minore di Claude Debussy, i Drei Phantasiestücke op. 73 di Robert Schumann e la Sonata in la maggiore di César Franck.

Di questo disco la critica ha scritto: "La comprensione reciproca delle due artiste è unica, e questa incisione sarà una sorpresa per molti ascoltatori; il loro approccio è sempre ispirato ma anche profondamente personale e il risultato costituirà senza alcun dubbio un nuovo punto di riferimento nella storia di queste opere.".

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