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Trento, 2 dicembre 2016

Trento, 2 dicembre 2016

TARIQ RAMADAN (autore "Le génie de l'Islam")
conclude stasera
UTOPIA500 a Trento OGGI A TRENTO "OCCIDENTE E ISLAM IL DIALOGO NON E' UN'UTOPIA"



La partenza, il 17 gennaio 2016, nel segno del "restare umani", con lo psicanalista franco-argentino Benasayag, al Muse.
Il traguardo, stasera con Tariq Ramadan, uno dei massimi esponenti del pensiero islamico contemporaneo, che alle 20.30 parlerà all'auditorium S.Chiara di Trento sul tema "Occidente e Islam: il dialogo NON è un'utopia".
La città di Trento e il Trentino hanno vissuto un 2016 all'insegna dell'utopia: 33 incontri principali con circa 9.500 presenze, altrettante iniziative collaterali tra mostre, dialoghi, spettacoli teatrali e musicali nel progetto della casa editrice Il Margine intorno alla sua nuova edizione dell'Utopia di Thomas More (a cura di Francesco Ghia, traduzione di Lia Guardini) mezzo millennio dopo la prima pubblicazione, nel dicembre 1516.
Il presidente del Margine Andrea Schir ha definito il progetto intorno a Utopia un modo, culturale ma anche politico nel senso più alto del termine, di allargare l'utopia (buon luogo, più che non-luogo) ampliando i confini del possibile e disegnando una società sempre più inclusiva.
Riccardo Mazzeo, editor storico della casa editrice Erickson che di Ramadan ha pubblicato "Il pericolo delle idee" (con Edgar Morin) ha definito il filosofo ginevrino di nascita, egiziano di famiglia e nipote di uno dei fondatori dei Fratelli Musulmani, "un pensatore affascinante che, dopo essersi abbeverato alla poesia francese e alla filosofia tedesca ha fustigato l'Occidente ma cerca di convincere il mondo islamico ad aprirsi, a uscire da rigidità di stampo medievale".
L'attesissima lezione di Tariq Ramadan (già oltre 500 le prenotazioni) sarà preceduta da un'introduzione del docente di pensiero islamico Massimo Campanini e dalle musiche del Trio Kosmos, con Giordano Angeli, Corrado Bungaro e il bassista-compositore Carlo La Manna che ha spiegato: "Abbiamo suonato spesso con musicisti islamici, abbiamo lavorato con ogni genere di persona e di tradizione musicale. Iracheni, iraniani, egiziani... Il loro quarto di tono è davvero uno spazio utopico, la nota che non esiste, il non-luogo per la nostra gabbia del do-re-mi. Improvviseremo tra Oriente e Occidente all'insegna della consapevolezza che non c'è differenza tra chi nasce".

Per eventuali brevi interviste telefoniche Tariq Ramadan è disponibile venerdì 2 dicembre dalle 15 alle 18 contattando al 320 7798953 il suo editor Erickson Riccardo Mazzeo

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