La scuola nazionale russa, a cavallo tra '800 e '900, passando attraverso le due realtà politiche che caratterizzarono questa nazione nei due secoli presi in esame.


In una proposta musicale variegata nei contenuti e negli stili, vengono presentati brani di sei autori, che ci accompagnano attraverso i due periodi rispettivamente precedente e successivo alla rivoluzione del 1917: A. Dargomyzsky (1813-1869), ben radicato nel linguaggio ottocentesco già esplorato da Glinka; A. Rubinstein, celebre in tutta europa come pianista; M. Balakirev (1837-1910), forse la personalità più forte del cosiddetto "Gruppo dei Cinque"; A. Arenskij (1861-1906), allievo di Rimskij-Korsakov e maggiormente legato alla tradizione tardo romantica; infine due esponenti dell'era sovietica, primo fra tutti quel D. Shostakovic (1906-1975), la cui ampia produzione testimonia le varie fasi di sviluppo della musica dello stato socialista, e il più giovane E. Denisov (1929), ancora legato al linguaggio tonale ma attento alle sperimentazioni attuate nel dopoguerra nel resto d'Europa.

alle ore 16.00



(Giorgio Cerasoli)