Non rimpiango niente, je ne regrette rien, cantava Edith Piaf nel 1960, mentre intorno a lei la musica popolare cambiava per sempre.
La cantante francese, scomparsa tre anni dopo, è stata una delle figure più amate da gruppi come i Beatles ("la vecchia Edith spacca", parola di John Lennon) e gli Who ("il modo sofferente di cantare della Piaf ha ispirato la nostra My Generation", Pete Townshend). Forse, è stata anche la prima Musa del mondo del rock.
A lei, nel corso dei decenni, si sono aggiunte figure di ogni tipo: tragicamente solitarie (Janis Joplin), spettrali (Nico), seducenti e conturbanti (Marianne Faithfull per gli Stones e Jane Birkin per Serge Gainsbourg), rivoluzionarie (PJ Harvey), controverse (Courtney Love e Deborah Harry).
Donne in ruolo tutt'altro che passivo, capaci in qualche caso di dare al proprio compagno un nuovo orizzonte artistico e una nuova vita, come fece Yoko Ono con John Lennon o Joni Mitchell con Graham Nash.

A loro, nel giorno di San Valentino, è dedicato uno speciale in cui la musica è sempre un atto d'amore, magari disperato, ma senza cui non si può andare avanti.

 

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Di e con John Vignola, in onda il 14 febbraio 2014 alle 13.40