[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Ritratto d'autore: Wolfgang Amadeus Mozart

in onda lunedì 11 luglio alle ore 12,00

Ritratto d'autore: Wolfgang Amadeus Mozart Il programma di questa sera dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart comincerà con l'ascolto di Bastien und Bastienne, il Singspiel che il dodicenne genio salisburghese compose su libretto di Friedrich Wilhelm Weiskern. Ispirata alla commedia pastorale di Jean-Jacques Rousseau Le devin du village del 1752, l'opera, come ogni Singspiel, alterna parti cantate con parti recitate e miscela elementi favolistici e ingredienti di sapore realistico popolareggiante.

In sedici numeri di amabile dolcezza caratterizzati da una scrittura già matura, con un risultato persino più compiuto della contemporanea La finta semplice, Mozart abbandona il 'da capo' di gusto italiano per forme molto più semplici, ma anche molto più diversificate. L'invenzione melodica dell'opera è originale, la scrittura orchestrale è accostabile alle sinfonie giovanili, la costruzione di arie 'in miniatura' è realizzata con l'inserimento di una sezione contrastante.

Questa la trama dell'opera. L'azione si svolge in un villaggio campestre, dove la pastorella Bastiana, certa di aver perso Bastiano, rievoca malinconicamente il suo amore e chiede aiuto all'indovino Colas. L'indovino la rassicura che Bastiano, pur lusingato dall'interesse che dimostra per lui una gran dama, la ama sinceramente e presto ritornerà a lei, a patto che la fanciulla segua i suoi consigli: dimostrare distacco e assoluta freddezza nei confronti dell'amato. Ormai stanco delle attenzioni della nobile dama, Bastiano spera di poter riabbracciare la pastorella, quando viene informato da Colas di essere stato abbandonato. Disperato, il ragazzo chiede al mago di riportarla a lui con un incantesimo. La magia non tarda a realizzarsi e, dopo una lunga schermaglia amorosa tra i due amanti, la pace è fatta con la promessa reciproca di eterna fedeltà.

Il secondo ascolto è dedicato a una delle pagine più celebri e popolari di Mozart, il terzo movimento dalla Sonata in la maggiore per pianoforte K 331, meglio noto come Marcia alla turca. La registrazione ci ripropone una storica esecuzione di Sergei Rachmaninov.

Imponente testamento spirituale e allo stesso tempo grandiosa affermazione di fede razionale, la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, universalmente conosciuta con il nome di Jupiter, concluderà il programma odierno. Il titolo, col suo rimando mitologico a Giove, non fu assegnato dal compositore ma probabilmente dall'impresario inglese Salomon, il quale riconobbe il rango "olimpico" dell'ultima composizione strumentale di Mozart, concepita nell'estate del 1788.

Come nella Sinfonia n. 40, anche in questa non è presente un'introduzione. Eppure rispetto a quella, immersa in un clima di melanconia, si distingue per un sentimento di fondamentale ottimismo. Nella Jupiter il peso è spostato tutto sull'ultimo tempo che è ancora più imponente del primo. L'elaborata scrittura contrappuntistica rimane sempre aderente alla modernità della forma sonata. Anche nell'impressionante coda, dove la prima melodia, di origine gregoriana, viene dapprima esposta capovolta, quindi vengono presentati di seguito i cinque temi del movimento e infine quattro di questi sono contemporaneamente sovrapposti nelle diverse voci. Apoteosi trionfante finale che trasfigura lo straordinario magistero contrappuntistico mozartiano in una grandiosa testimonianza di gioia.

WikiMozart

[an error occurred while processing this directive]