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Note d'attualità: eventi e protagonisti della scena musicale in Italia

in onda sabato 7 aprile alle ore 21,00

Note d'attualità: eventi e protagonisti della scena musicale in Italia "Chitarra Virtuosa - dalla Catalunya al Giappone" è il titolo del concerto che Stefano Grondona terrà presso il Teatro Comunale di Vicenza martedì 10 aprile per conto della Società del Quartetto, istituzione musicale la cui fondazione risale al 1910 e che nel corso degli anni ha ospitato i maggiori interpreti di questo strumento. Allievo di Segovia (che disse di lui "è un artista di prima classe") e di Oscar Ghiglia, Stefano Grondona rappresenta al meglio la scuola chitarristica italiana e con il suo strumento proporrà un viaggio nel tempo e nello spazio, fra il Vecchio Continente ed il lontano Oriente.

L'orchestra da camera italiana più nota al mondo è sicuramente quella dei Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, sia per la molteplicità delle sue iniziative culturali e promozionali, sia per i quasi 6.000 concerti tenuti in oltre 80 Paesi in più di cinquant'anni di attività. Venerdì 13 aprile alle ore 21 si esibiranno presso la Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo di Fratta Polesine (in provincia di Rovigo) in un concerto intitolato "Fulgore del virtuosismo vocale e strumentale", presentando con la partecipazione del mezzosoprano Olga Lehmann-Balashova una ricca antologia di musiche italiane da Vivaldi a Mascagni.

Il pianista napoletano Michele Campanella suonerà a Roma sabato 14 aprile presso l'Aula Magna dell'Università "La Sapienza", nell'ambito della 67esima Stagione dell'Istituzione Universitaria dei Concerti. Il programma proposto esaminerà i diversi approcci alla forma della variazione compiuti da Haydn, Mozart, Beethoven e Brahms, attraverso l'esecuzione di quattro esemplari capolavori. Considerato tra i più autorevoli interpreti delle musiche lisztiane, Campanella ha pubblicato lo scorso anno un libro intitolato "Il mio Liszt - considerazioni di un interprete", volume di 250 pagine articolate secondo la lucida simmetria di una forma-sonata.

Sabato 14 aprile Yuri Temirkanov dirigerà presso la Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma due pagine composte da Dmitri Shostakovitch nel difficile periodo compreso tra il 1948 e il 1949, successivo alle accuse di perversione, formalismo e antipopolarità mossegli dal Ministero della Cultura e alla conseguente rimozione del compositore dai suoi incarichi nei Conservatori di Mosca e Leningrado. Di soli sette anni antecedente, la Settima Sinfonia in do maggiore detta "Leningrado" aveva rappresentato in forma di ampio affresco l'assedio della città natale di Shostakovitch da parte dell'esercito tedesco nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

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