Il Telescopio Spaziale. Più di  20 anni di osservazioni. Oltre 700mila foto scattate a  30.000 oggetti celesti. E, per almeno altri tre anni, in perfetta forma grazie agli astronauti dello Shuttle che, nel maggio 2009, hanno raggiunto il telescopio in orbita terrestre, a 500 chilometri dal suolo, per la quinta operazione di  manutenzione.
Tuttavia anche se molti segreti nascosti nelle sconfinate distese spazio temporali   cominciano ad essere svelati, molte domande attendono ancora una risposta.
Per continuare la straordinaria opera di osservazione del telescopio spaziale Hubble è già in costruzione in vari centri della NASA, l’ente spaziale americano, il suo successore ed erede. Verrà intitolato a James Webb.
Mentre l’Hubble scruta gli abissi cosmici soprattutto nella luce visibile, le osservazioni del Webb avverranno in gran parte nell’infrarosso.

La data di lancio non è stata ancora fissata, ma dovrebbe essere verso il 2015 per continuare l’opera di Hubble non appena smetterà di funzionare. Un’opera che si annuncia altrettanto straordinaria con un elenco di interrogativi cui rispondere veramente lungo. Dalle prime galassie all’origine dell’Universo, dalla formazione dei sistemi planetari, alla nascita e morte delle stelle, dai pianeti extrasolari della taglia di Giove o Saturno che Web potrà vedere, ai più diversi fenomeni che, negli abissi spazio temporali, attendono ancora di essere scoperti