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Ciaran Crowley

Supervisore effetti speciali

Quali dei vari aspetti del cantiere Harland & Wolff sono stati ricreati con gli effetti speciali?
"Abbiamo rielaborato circa 200 fotogrammi: la gru navale, tante piccole barche e imbarcazioni. Ci sono barili, scatole e cassette pieni di rivetti ricostruiti in computer grafica. Il diavolo è nei dettagli. Abbiamo ricostruito l’Olympic [l’altro transatlantico della White Star ndr] così come il Titanic. Vediamo l’Olympic tirato in secca per riparare una falla aperta su un fianco. Abbiamo creato folle di persone, tutti i background, gli edifici, comignoli e il fumo dei comignoli. Polvere, detriti, magari un pò di fuoco aggiunto… Ecco gli elementi aggiuntivi per creare il mondo. Crea atmosfera."

Ci puoi descrivere la squadra con cui lavori?
"Abbiamo 25 persone: Quattro tecnici, squadre specializzate in 2D e in 3D e alcuni membri di produzione. Gli specialisti del 3D si occupano dell’aspetto strutturale estetico sui modelli, l’allestimento, l’animazione. Gli specialisti del 2D poi prendono tutto ciò e  uniscono insieme tutti gli elementi. Gli straordinari sono parte del lavoro. In questo campo si lavora spesso fino a tarda notte e nei weekend, ti deve piacere quello che fai. Quando milioni di persone vedono il fotogramma su cui hai lavorato tanto, allora capisci che ne è valsa la pena. O almeno, così giustifico tutte le ore di straordinari!”.

Quali sono gli aspetti più stimolanti del tuo lavoro?
Ricreare il cielo è stata una sfida ardua – molto è stato girato in Serbia e molto a Dublino, perciò si è dovuto far combaciare i cieli serbi con quelli irlandesi. Siamo andati in giro a riprendere “cupole di cielo”, ossia abbiamo usato una lente a 8mm per un effetto a 360 gradi. Il risultato è stato ottenere con la computer grafica una porzione di cielo emisferica. Grazie a questa soluzione, si può muovere la cinepresa in tutte le direzioni. Un po’ come usare Photoshop per le immagini in movimento.”

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