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L'eterna armonia: Frédéric Chopin (1810-1849)

in onda martedì 6 luglio alle ore 20,00

L'eterna armonia: Frédéric Chopin (1810-1849)Le Variazioni in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra sul tema "La ci darem la mano" di Mozart è un saggio di composizione scritto nel 1827, durante il secondo anno di studio presso la Scuola Superiore di Musica di Varsavia, e pubblicato successivamente come opera 2.
Un'estesa introduzione lenta apre questo lavoro, mentre il tema mozartiano fa la sua comparsa in un secondo momento, enunciato dagli archi e dal pianoforte. Su una lunga divagazione armonica e melodica del solista, gli archi e soprattutto i legni riprendono l'inciso iniziale, seguito da una lunga cadenza del pianoforte che conduce alla prima delle sei variazioni.
A Schumann piacque molto questa opera del giovane autore polacco, tanto da aprire il suo articolo che la recensiva con un'entusiasmante frase di esordio: "Giù il cappello, signori, un genio!".

Anche la Sonata n. 1 in do minore op. 4 venne composta come le Variazioni op. 2 tra il 1827 e il 1828, durante gli studi presso la Scuola Superiore di Musica. È, a ragione, una composizione che rientra nel novero degli esercizi di composizione, anche se Chopin cerca di porsi al di fuori di certi schemi accademici e della tradizione.
Il primo movimento è essenzialmente monotematico, e il Larghetto risulta audace per il ritmo quinario in cui è scritto. Il Minuetto ricorda un Valzer, mentre il Finale è un brano pervaso da uno spirito epico, quasi beethoveniano.
Questa Sonata d'Etude è un esercizio di stile alla maniera delle Sonate di Hummel e di Czerny, che preannuncia i due Concerti per pianoforte e forse anche gli Studi, pur se lontana dalla profondità espressiva intrinseca a quelle composizioni.

Frédéric Chopin (Wikipedia)

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